Sesto a secco

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa scritto da Maurizio Ulivo Soldi, ex consigliere comunale del Partito Democratico, ora membro dell’associazione “Per Sesto“.

L’Autostrada dell’acqua, è proprio il caso di dirlo, resta un “pozzo dei desideri”. Ancora una volta centinaia di famiglie della zona nord di Sesto Fiorentino sono rimaste “a secco”. E non per cause di siccità o mancanza di precipitazioni piovose, e nemmeno per qualche lavoro urgente in corso, ma per problemi di impianti ormai obsoleti e tubazioni vecchie e inadeguate a far fronte al fabbisogno dei cittadini. Un problema annoso, di cui da tanto si discute e a cui sembrava si fosse già trovata una soluzione, che però fino ad oggi è rimasta solo sulla carta.

Al proposito avevo chiesto delucidazioni all’amministrazione Biagiotti già nel consiglio comunale del 20 ottobre 2014 attraverso un’interrogazione presentata dal sottoscritto, e l’allora assessore ai Lavori pubblici aveva rassicurato che di lì a poco si sarebbe messo mano alla definizione esecutiva delle opere. Aggiungendo che si era già preso accordi con Publiacqua per un cronoprogramma dei lavori a cui presto si sarebbe dato seguito. E invece a distanza di tanti mesi i cittadini si sono dovuti trovare con i rubinetti a secco.

NONOSTANTE GLI ACCORDI PER LE RISORSE ECONOMICHE FOSSERO GIÀ STATI FATTI E CI FOSSERO LE VOLONTÀ POLITICHE, DAL MARZO 2014, IL PROGETTO DELL’AUTOSTRADA DELLE ACQUE SI È ADDORMENTATO NEI CASSETTI DELL’AMMINISTRAZIONE BIAGIOTTI.

Un progetto ambizioso è vero, ma che proprio per questo doveva essere nelle priorità come da mandato elettorale.

La domanda adesso passa anche alla Città Metropolitana che dovrebbe servire da cassa di risonanza per queste priorità e che inaspettatamente non ha posto il problema. Forse perché Sesto Fiorentino non è presente a quei tavoli? Forse perché le scelte del PD Metropolitano e Regionale sono state diverse? La situazione per molte famiglie non è più accettabile e chi si è assunto le responsabilità di rallentare e quasi bloccare il progetto dovrebbe almeno spiegare il perché. Vorremmo chiedere alla nuova consigliera di amministrazione di Publiacqua, Carolina Massei (ex dipendente del Gabinetto dell’ex sindaca Biagiotti), di dare risposte concrete ai cittadini di Colonnata, di Doccia, di Querceto e di tante altre parti della città che ormai da tempo attendono quest’opera per un diritto che dovrebbe essere di tutti: l’acqua.

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