Sinistra Italiana Campi: “Un bilancio lontano dai bisogni dei più deboli”

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Sinistra Italiana

“Approvato il Bilancio di previsione del 2019 del Comune di Campi Bisenzio, un bilancio senza proiezione sul futuro e lontano dai bisogni delle fasce più deboli”, questa la dichiarazione del Gruppo Consiliare Sinistra Italiana-FareCittà. Il nostro è stato un voto contrario al bilancio, un voto motivato e convinto.

Il bilancio di previsione della Giunta Fossi è un bilancio fragile perché costruito basandosi su entrate davvero difficilmente raggiungibili. Si prevedono infatti fra le entrate, e questo solo a titolo esemplificativo:

  • incassi per contributi permessi a costruire che passano da 2,3 milioni del 2018 a ben 3,2 milioni nelle previsioni del 2019 , un incremento di oltre il 35%;
  • proventi da sanzioni del codice delle strada che passano da 1,6 nel 2018 ad una previsione del 2019 di oltre 2 milioni con un incremento che è intorno al 40%

insomma, davvero troppo ottimistiche.

Altrettanto debole è la copertura per le opere pubbliche, che per la parte dell’ente dovrebbero essere coperte da proventi concessori (1,6 milioni) e alienazioni (sia immobiliari che finanziarie) di oltre 1,5 milioni. Insomma un bilancio costruito con previsioni poco prudenti che temiamo non verranno rispettate e che quindi metteranno a serio rischio gli investimenti da fare, che come nella legislatura precedente saranno davvero pochissimi.

Rimanendo al piano delle opere pubbliche questo è rimasto “congelato” e legato al passato, numerose sono le opere previste nel 2019 che provengono addirittura non dalla precedente legislatura ma  dalla legislatura Chini 2008-2013. Cosa intendiamo? Si tratta di progetti approvati in quegli anni e per i quali c’era stata allora la capacità di trovare finanziamenti esterni, pista ciclabile, passerella a Santa Maria, circonvallazione ovest, etc. Nulla di nuovo quindi. Non sono stati capaci di attrarre nuovi finanziamenti e purtroppo non si svolta verso il futuro neppure con la seconda legislatura. Nessuna visione in prospettiva, ma solo uno sguardo al presente anche per quanto riguarda l’idraulica: nessuna volontà di lavorare, come il nostro gruppo ha invece proposto in Consiglio, sul reticolo idraulico che ha bisogno di alcuni interventi per essere in sicurezza. Non si vuol prevenire i problemi: nulla nella passata legislatura e niente nel prossimo anno.

I consiglieri inoltre aggiungono “Il bilancio purtroppo non è stato discusso e condiviso con la popolazione campigiana (o almeno solo con pochi…), nessuna assemblea pubblica, nessuna volontà di confrontarsi sulle grandi scelte. Ci sarà di nuovo invece la “farsa” del bilancio partecipativo in cui si chiederà di discutere non delle grandi opere e delle scelte del territorio significative, ma solo delle quisquiglie, ossia si chiederà opinione ai campigiani non su tutto il bilancio ma solo per le piccole cose (200.000 euro). Insomma condivisione a corrente alternata, il sindaco la chiede solo su piccole cose e non su grandi scelte, una partecipazione “virtuale”.

Lontani dai più deboli dicevamo, nessuna volontà di revisione infatti dell’addizionale Irpef e  nessuna volontà di esonerare le fasce più fragili: si continua nella stessa direzione, nessuna tutela per chi ha più difficoltà, anzi, si fa cassa anche su di loro. Nessun volontà di incremento dei contributi affitti, sempre pensando a chi ha più difficoltà, nessuna sensibilità.

Il nostro no è convinto, manca futuro, non si lavora per attrarre nuovi investimenti e nuovi finanziamenti, si vive ancora del passato e senza alcuna attenzione alla popolazione più fragile.

 

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