Tetto in amianto in via Garibaldi, la nota dell’assessore all’ambiente Silvia Bicchi

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Silvia Bicchi

Vi abbiamo riportato la segnalazione di una cittadino riguardo un tetto in amianto in via Garibaldi (LEGGI QUI). Di seguito la nota dell’assessore all’ambiente del Comune di Sesto Fiorentino, Silvia Bicchi.

 

“Seguiamo da tempo la vicenda riguardante le coperture della struttura, che è monitorata dai nostri uffici e dalla ASL, e siamo costantemente in contatto con diversi cittadini e genitori. La situazione deve essere affrontata con chiarezza e trasparenza e non in maniera sensazionalistica e allarmistica, perché non così non renderemmo un buon servizio né all’ambiente né alla salute dei cittadini.

Come previsto dalle procedure, abbiamo chiesto alla ASL una valutazione dello stato di conservazione poiché, com’è noto o dovrebbe essere noto a chi voglia affrontare con serietà il tema, non sempre è necessaria l’immediata rimozione della parte in amianto.

Lo scorso 20 marzo la ASL ha trasmesso l’esito della valutazione, chiedendo al proprietario la rimozione delle coperture a livello più basso e prospettando per il resto del tetto un tempo di 5-6 anni entro cui provvedere. Le stesse parti dovranno essere oggetto di una nuova valutazione entro la fine del 2017.

Da parte della proprietà, cui spettano i lavori, c’è la volontà di provvedere nel più breve tempo possibile. I lavori non sono stati eseguiti in estate, come prospettato, perché hanno presentato una complessità superiore a quella attesa, tale da richiedere l’intervento di una diversa ditta rispetto a quella inizialmente incaricata dal privato. Già nei prossimi giorni ci aspettiamo l’indicazione di una nuova data per l’intervento che dovrà tenere conto dell’attività dell’asilo Arcobalena.

Questo nell’interesse, prima di tutto, della sicurezza e della salute di chi abita o va a scuola nei pressi. È fuorviante e ingannevole parlare di proroghe o insinuare di tentativi da parte dell’amministrazione di chiudere un occhio. Sulla salute non si scherza, non sono ammessi allarmismi né approssimazioni. Il tema è serio e lo stiamo affrontando con ragionevolezza e sollecitudine, affinché quanto prima i lavori siano fatti e siano fatti bene”.

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