Tifosi viola maltrattati a Napoli, la testimonianza di un sestese

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Fiorentina-Napoli era il big match di domenica 18 ottobre. Si fronteggiavano la capolista e una delle squadre più in forma del campionato, ma l’attesa non era solo per quello che sarebbe successo in campo. I tragici eventi del 3 maggio 2014, avvenuti prima della finale di Coppa Italia fra le medesime squadre, facevano infatti temere anche per l’ordine pubblico.

Ci aspettavamo per questo una particolare attenzione per una partita considerata a grosso rischio. A giudicare da certe testimonianze possiamo dire che i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative.

Fa specie che, dopo una settimana passata a parlare della querelle fra il Napoli e l’amministrazione comunale per l’affitto del San Paolo, pochi abbiano voluto sottolineare la maniera a dir poco incivile con cui i tifosi viola sono stati accolti: settore ospiti trasformato in una gabbia, sevizi igienici inqualificabili, gavettoni e fumogeni impunemente scaricati sui tifosi viola e altre amenità.

In televisione spesso si dibatte sul modo di riportare la gente negli stadi, ma sono parole vuote se poi si tace su certi episodi. Forse varrebbe la pena che qualche giornalista assistesse alla partita da uno qualsiasi dei settori ospiti dei nostri stadi.

Detto questo, non è certo con la promessa di rappresaglie, come capita di leggere da qualche giorno sui siti viola, che si risolve la situazione. Non è l’origine geografica che ci preserva dall’imbecillità.

Di seguito la testimonianza di un tifoso della Fiorentina che ha preferito restare anonimo:

Ci hanno fatto uscire dall’autostrada a Caserta, ci hanno fatto scendere dal bus in un piazzale vicino l’uscita dall’autostrada, ci hanno perquisito il bus, poi ci hanno tolto qualsiasi bottiglia avevamo, sia di vetro che di plastica, sia di alcolici che di acqua. Non ci hanno fatto nemmeno mettere le bottiglie in fondo al pullman per prenderle dopo la partita. Prima di risalire sul bus, siamo stati perquisiti nuovamente. Avevamo la scorta fino allo stadio ma non si spostava nessuna macchina che avevamo davanti, così ci siamo fatti un’ora di coda in tangenziale tra le auto dei tifosi napoletani. Allo San Paolo ci hanno perquisito ancora. Una volta entrati nella gabbia, i tifosi del Napoli ci hanno tirato una bomba carta, bottiglie con liquidi di ogni genere, compresa urina, e un fumogeno.

Eravamo circa 1.100 tifosi della Fiorentina. La visibilità dal settore ospiti? La rete dà noia, ma si riesce a vedere la partita abbastanza bene anche se la gabbia è molto bassa, quasi a livello del campo. Se ci hanno fatto togliere le scarpe? Sì, per ben due volte e c’è sempre il responsabile della Digos che filma tutto“.

STEFANO NICCOLI

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