Viale XX Settembre, i Comitati: “Solo Soprintendenza potrà ripristinare quanto tolto con superficialità”

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Alberi tagliati in viale XX Settembre

Non si placano i commenti sull’incontro tra i cittadini di Sesto Fiorentino e i tecnici di Terna, organizzato dall’amministrazione comunale e dalla società di Roma, giovedì 23 maggio, per fare chiarezza sull’interramento dell’elettrodotto in viale XX Settembre.

Dopo il Partito Democratico, Insieme Cambiamo Sesto-Per Sesto Bene Comune, prende posizione anche il Coordinamento dei comitati per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino:

In una sala incapiente, l’amministrazione comunale, presente solo nella persona di un tecnico dell’ufficio operativo, ha “concesso” ad una trentina di cittadini di ascoltare in piedi i progettisti dell’elettrodotto della società Terna SPA.

L’assenza significativamente voluta della maggioranza ha confermato il disprezzo nei confronti dei cittadini colpevoli di pretendere informazioni su un progetto che non smette di stupire a cui ha fatto riscontro la disponibilità al confronto e all’illustrazione del progetto espressa dall’ampia e qualificata delegazione di Terna SPA.

Il misto di falsità e leggerezze che aleggiavano sulla vicenda intrecciata di alberi ed elettrodotto si è dissolto con la conferma del mantenimento della linea aerea (i piloni non saranno eliminati), di una predisposizione per l’interramento della seconda linea di corrente fatta a tratti e senza certezza di realizzazione, di una pista ciclabile mai progettata.

Il Comitato per la tutela degli alberi di Sesto Fiorentino, presente con i suoi rappresentanti, ha dovuto anche tristemente apprendere che il taglio degli alberi poteva essere evitato in quanto non propedeutico ai lavori. Infatti, nel progetto presentato dalla società Terna spa, la trincea di scavo si manteneva a debita distanza dalle alberature preservandole.

La scelta dell’amministrazione comunale di preferire una pista ciclabile abbattendo la bellezza e il valore paesaggistico storico e ambientale del viale ci lascia alquanto sgomenti.

Adesso, solo l’intervento della soprintendenza, potrà ripristinare quanto tolto con disarmante superficialità”. 

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