“Primadicena”: dalle corti cittadine e agricole alle piazze virtuali

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Primadicena

La corte è uno spazio aperto, ma circondato da abitazioni, una sorta di “piazza” condominiale. In passato è stata un luogo di aggregazione, di chiacchierate oltre che un elemento architettonico caratteristico. Le corti di Sesto Fiorentino rimandano a un passato non tanto lontano, a racconti e storie di una comunità che nel corso del tempo ha cambiato i propri spazi e le proprie necessità, adattandosi ai bisogni emergenti, ricreando in modo innovativo altre piazze, altre “corti”, altri luoghi di aggregazione.
Proprio a queste riflessioni è dedicato il primo appuntamento di “Primadicena. Pillole informali sulla storia della nostra città”, la mini rassegna di racconti e storie sulla città di ieri e di oggi.

“Primadicena” è la semplice versione contemporanea dei racconti a veglia di una volta davanti al fuoco, promossa dalla casa editrice sestese «apice libri» insieme alla Pro Loco e al Centro Civico 2, con l’adesione di altre note Associazioni locali (La Racchetta, Auser, CAI, Legambiente, Cooperativa La Fonte, Club del Giallo) nonché il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino.

“Vediamoci giù in corte” è l’invito per tutti coloro che vorranno ripercorrere le storie di Sesto Fiorentino, mercoledì 17 maggio alle ore 18 presso la Libreria Rinascita di via Gramsci, che cortesemente ospita l’iniziativa. Prendendo spunto dalle foto delle corti sestesi di Piero Cerretelli, Elena Andreini dialogherà con Pino Baggiani, Monica Barducci, Stefano Rolle e il pubblico.

 

Primadicena 17 maggio

 

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