Firenze 365, la rubrica curata da Daniele Niccoli, autore del libro omonimo edito da apice Libri
Fatti e aneddoti legati alla storia della città di Firenze raccontati giorno per giorno
Un aiuto per conoscere la nostra semenza e per intuire il nostro futuro.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti
me per seguir virtute e canoscenza (Dante, Inferno, canto XXVI)
2 febbraio 1870 – Firenze-Pistoia: prima gara ciclistica in Italia
Nel gennaio 1870, per iniziativa di cinquantasette velocipedisti guidati dall’avvocato Giovanni Fazzini, fu fondata la prima società ciclistica italiana con regolare statuto, il Veloce Club Florenze. Il gruppo di novelli ciclisti, che abitualmente correva lungo i viali delle Cascine, era costituito da rappresentanti dell’alta borghesia e della nobiltà cittadina. Molti erano stranieri. Presidente fu eletto il belga Gustavo Langlade. All’epoca i velocipedisti erano considerati poco più che dei pazzi e così sarebbe stato ancora per diversi anni. In un racconto autobiografico lo scrittore Bruno Cicognani così ricorda come, ai primi anni del Novecento, il padre esprimeva lo sdegno per la sua passione per la bicicletta:
Ogni anno che passa ti scema il mitidio: ne avevi più a sett’anni…Ora t’è venuta la manìa della bicicletta…e non sei mica andato a scegliere una macchina adatta per città e su cui stare a garbo…Macchè sei andato a scegliere una macchina da corsa, con un manubrio giù che ti tocca ad andare con la testa in terra e le natiche in aria. Se quella ti pare una posizione che doni… Bella figura. (Bruno Cicognani)
A pochi giorni di distanza dalla sua creazione il Club organizzò una gara ciclistica da Firenze a Pistoia. Fu la prima competizione su strada organizzata in Italia. La mattina del 2 febbraio 1870 i concorrenti presero il via da Porta al Prato con velocipedi di varia forma e misura. Alcuni di loro erano in sella a veicoli così alti da non poter toccare i piedi per terra. La Nazione diffuse con un certo disgusto la notizia dell’avvenimento:
Quest’oggi stesso avrà luogo la gara dei velocipedi nella corsa già annunciata fra Firenze e Pistoia. Gli iscritti raggiungono quasi il numero di 40, e perché l’insolita prova non sia turbata per via, alcuni dragoni a cavallo perlustreranno il terreno della corsa. La partenza è fissata per le 8 antimeridiane dal Ponte alle Mosse
Il grande favorito era il belga Alessandro De Sarriette, ma si piazzò solo al terzo posto facendo imbestialire i tanti che avevano scommesso su di lui. La vittoria andò al giovanissimo baronetto americano Rynner Van Hest che percorse il tragitto di trentatré chilometri nel tempo di due ore e dodici minuti. Guidava un mezzo pesante più di venti chili.
Nel 1884 il Veloce Club Firenze prese il nome di Club Velocipedistico Fiorentino che, a sua volta, nel 1903 si fuse con il Club Sportivo Ardire per dar luogo al Club Sportivo Firenze.
DANIELE NICCOLI
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