Cinque domande in cinque giorni
Con l’approssimarsi delle elezioni, TuttoSesto ha voluto interrogare i candidati sindaco su cinque temi che necessariamente dovranno affrontare una volta insediati.
Lasciando da parte le questioni dell’inceneritore e dell’aeroporto su cui le posizioni sembrano ormai chiare, abbiamo chiesto ai candidati di illustrare i provvedimenti che vorranno adottare su alcune questioni scottanti e non più rimandabili.
Ogni giorno una domanda e tutte le risposte in modo che i cittadini possano farsi un’idea sulle differenze di programma. Dopo il centro cittadino (LEGGI QUI), oggi si parla del PL1-PL13
La situazione del PL1-PL13 e, ci permettiamo di aggiungere, dell’ultima parte di via Lazzerini, è a dir poco sconcertante. Cosa pensa di poter promettere ai cittadini di quell’area?
Maria Tauriello (centrodestra): “Chiunque si rechi presso il complesso residenziale PL1 e PL13 si può rendere conto come le passate amministrazioni abbiamo espresso troppe parole senza mai attuare misure che potessero migliorare la situazione dei residenti che lamentano gravi criticità oramai dal 2011. La situazione dell’area è in condizioni di estremo degrado. Non è più possibile addebitare tale situazione unicamente alla crisi economica e a quella edilizia che hanno bloccato il completamento del villaggio di Via Pasolini.
La lunga storia dell’insediamento residenziale PL1-PL 13 che oggi non vede una fine, deriva da una precisa ed errata scelta urbanistica del Comune di Sesto che prevedeva l’edificazione di alloggi residenziali oltre a negozi e servizi, in una zona pressoché deserta.
Si tratta di un quartiere fantasma: le strade sono rimaste incomplete, i marciapiedi ormai pieni di erbacce, la segnaletica è totalmente assente. I mezzi di soccorso non riescono a trovare né vie né numeri civici. L’intera zona è abbandonata a se stessa, senza identità, degradata ancora prima di diventare quartiere.
Ciò che risulta altresì grave riguarda i due edifici dell’amministrazione comunale realizzati e gestiti da Casa SPA. Nei due Piani di Lottizzazione PL1 e PL13 vi sono 41 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica di proprietà del Comune di Sesto Fiorentino, inaugurati e consegnati proprio dalla passata amministrazione nel 2011. Tali alloggi, sono sprovvisti di certificazione di abitabilità/agibilità ma nonostante ciò l’amministrazione comunale ha assegnato lo stesso le abitazioni.
Non appena saremo al governo di Sesto ci attiveremo fin da subito per migliorare la loro situazione partendo dalle cose più semplici: procedere alla cura ed allo sfalcio del verde e al miglioramento della vivibilità della zona. Dopodiché ci attiveremo senza ritardo per “escutere tutte le polizze fideiussorie a garanzia delle Convenzioni Urbanistiche firmate, visto che fino ad oggi l’amministrazione si è limitata ad escutere le polizze per opere già ultimate“.
Lorenzo Falchi (SI-Per Sesto): “E’ necessaria una grande attenzione a tutte le zone più periferiche di Sesto e la zona di Via Pasolini è senza dubbio una di quelle da seguire con più attenzione. Si tratta di una situazione critica, anche a causa del non completamento di molte opere di urbanizzazione.
Vogliamo procedere su due piani: maggiore cura nei vari servizi pubblici, ad esempio per la manutenzione del verde, e negli investimenti.
Vogliamo svolgere ogni tipo di pressione affinché un importante investimento, già finanziato da tempo, venga finalmente realizzato: l’interramento dell’elettrodotto in via Pasolini, un’opera indispensabile non solo per limitare gli impatti derivanti dall’inquinamento elettromagnetico ma anche per attuare le previsioni di una necessaria risistemazione di tutta l’area tra l’asse viario e i complessi residenziali.
Intendiamo poi chiedere alla Regione e alla Città Metropolitana che non si perda più tempo e si completi rapidamente la Perfetti Ricasoli Mezzana, in particolare con la progettazione del lotto 6, rendendo finalmente utilizzabile un’importante arteria di collegamento tra Firenze e Prato. Non è pensabile infatti che tutto il flusso di veicoli utilizzi solamente la già presente Via Pasolini, che attraversa un’area del nostro territorio che ha bisogno di interventi che la riqualifichino e ne aumentino la qualità della vita e non di ulteriore inquinamento acustico e atmosferico“.
Lorenzo Zambini (centrosinistra): “Siamo stati di recente a far visita nell’area che secondo noi rappresenta più di tutte una ferita aperta per Sesto e i sestesi. Dovremo lavorare su più livelli e porsi nell’immediato obiettivi temporali. Il primo compito da svolgere per l’amministrazione sarà rendere più vivibile possibile quell’area mettendo in grado i cittadini di poter fruire dei servizi essenziali. Mi riferisco alla pulizia strade, presenza dei cassonetti, manutenzione delle strade e ai problemi legati alla sicurezza e al degrado. Nel medio periodo sarà invece necessario creare i presupposti per sbloccare la situazione complessiva sul tema delle convenzioni e del completamento delle opere di urbanizzazione. Infine, sul lungo periodo, lavoreremo affinché sia confermato e portato avanti il progetto di estensione della linea tramviaria e che il tracciato corra proprio lungo Via Pasolini, portando quest’area ad avere i migliori collegamenti con Firenze. La tramvia costituisce un volano di sviluppo per il nostro territorio e il suo inserimento in questo quartiere rappresenta un elemento di qualità importantissimo che ne consentirà la riqualificazione“.
Maurizio Quercioli (Insieme-Per Sesto Bene Comune): “La situazione esistente nella lottizzazione dei comparti PL1 e PL13 risale al 2005 ed è sempre più insostenibile. Nell’approvare quei piani l’allora sindaco Gianassi affermò: “È un nuovo passo per disegnare la città del futuro. Questa è la nostra risposta per calmierare la domanda di abitazioni per coloro, soprattutto giovani coppie, che non possono permettersi gli attuali prezzi del mercato immobiliare. Vogliamo un’edilizia popolare che non non si traduca in edilizia povera”. Oggi il rimpallo di responsabilità tra i sindaci che si sono avvicendati ed i soggetti edificatori hanno condotto evidentemente ad un punto di stallo che, a fronte delle condizioni di vita dei residenti ed al progressivo degrado del costruito non ultimato, richiede da parte del comune un impegno forte e trasparente. Nessuna delle forze che compone la nostra coalizione è corresponsabile di questa situazione e quindi la prima cosa che faremo nei primi trenta giorni di governo sarà di acquisire tutte le informazioni necessarie per capire come stanno effettivamente le cose sia dal punto di vista dei residenti che sul piano giuridico e legale. Sicuramente quanto già compete al Comune dovrà essere fatto subito per garantire la vivibilità dei residenti e ci riferiamo in particolare alla pulizia e manutenzione stradale, alla raccolta dei rifiuti urbani, alla necessità di “ ricucire” adesso questa porzione con il resto della città. In questo contesto la situazione di via Lazzerini può trovare una soluzione nel rapporto con il Polo universitario ed in particolare con la possibilità da un lato di aprire alla fruizione da parte dei residenti degli impianti sportivi universitari e dall’altro dando sia a via Lazzerini che a via Petrosa un senso razionale nell’ambito del trasporto pubblico urbano e della rete viaria cittadina, anche realizzando il sottopasso ciclabile e pedonale per l’attraversamento di via Pasolini“.
Pietro Cavallo (Movimento 5 Stelle): “Da tempo ci stiamo occupando della “Situazione dei Complessi Abitativi denominati PL1-PL13” in Località Petrosa/Val di Rose di fronte al Centro Commerciale di Sesto. A giugno 2015 presentammo un interrogazione orale in merito, non discussa a causa della sfiducia al Sindaco Biagiotti. A febbraio 2016 abbiamo presentato un Interrogazione scritta al Commissario Garufi, previa collaborazione e raccolta firme dei residenti dei due Complessi Abitativi.
La questione è molto complessa. Crediamo non sia stata risolta dalle precedenti amministrazioni (le stesse firmatarie delle Convenzioni Urbanistiche) per motivi politici, più che legali.
Nel nostro programma abbiamo inserito alla voce Urbanistica, il completamento dei lavori di urbanizzazione dei Complessi Abitativi denominati PL1-PL13, previa escussioni polizze fideussionarie, oltre al miglioramento degli attraversamenti pedonali di Via Pasolini. Attraversare a piedi Via Pasolini, attualmente è un impresa eroica“.
STEFANO NICCOLI