“Oggi si celebrano i trent’anni dalla firma della convenzione per i diritti dell’infanzia, e quindi dei più fragili. Ma oggi è anche il giorno in cui una neonata è stata ritrovata abbandonata in un borsone a Campi Bisenzio. Un fatto tragico, che impone a tutti una riflessione attenta sul mancato riconoscimento del diritto più fondamentale, la vita, e sulla necessità di educare e formare gli adulti. La continua sensibilizzazione e educazione al rispetto degli altri, siano esse persone mature o ancora nel pieno dello sviluppo, deve essere perseguita con costanza”.
Così la garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Toscana, Camilla Bianchi, commenta la notizia del ritrovamento della neonata vicino ad una farmacia.
A margine dell’iniziativa ‘laboratori tattili’ nel Salone dei Cinquecento, a Palazzo Vecchio, per celebrare il 30esimo della Convenzione internazionale, Bianchi esorta a non dimenticare quel diritto inalienabile che è la vita, ricorda i percorsi attivi in Toscana che permettono alle donne di partorire in completo anonimato e quindi tutelare la vita del neonato, e afferma: “Non scordiamoci il diritto all’incolumità”.
Regione Toscana
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