I Medici, Caterina Sforza da nemica a progenitrice del futuro Granduca

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Ancora un personaggio della serie Rai I Medici: Caterina Sforza

Dagli appunti per la stesura di Firenze 365:

Caterina Sforza fu una grande protagonista delle vicende italiane tra la fine del ‘400 e l’inizio del ‘500. Era figlia illegittima del Duca di Milano Gian Galeazzo Sforza e nipote del suo successore, Ludovico il Moro. Grazie alle nozze con Girolamo Riario divenne nipote di Papa Sisto IV e Signora di Forlì. Titolo che conservò, dopo la morte del marito nonostante una congiura ordita da un’altra importante famiglia di Forlì: gli Orsi. In quell’occasione ai nemici che avevano circondato la cittadella in cui  si era rifugiata e che minacciavano di ucciderle i figli rispose:

Fatelo se volete. Io comunque porto sempre con me lo stampo per farne altri

Dicendo così si alzava la gonna fino a far vedere di essere dotata degli attributi adeguati.

Qualche anno più tardi dovette soccombere a Cesare Borgia, detto il Valentino e figlio di Papa Alessandro VI. Durante l’assedio della città partecipò direttamente alla difesa della fortezza di Ravaldino. La sua resistenza fu ammirata in tutta Italia.

Vista la crudeltà dimostrata in altre occasioni dal Valentino è sorprendente il fatto che sia stata risparmiata, ma fu proprio grazie a questa circostanza che la storia di questa donna d’amori e di armi si è potuta mescolare con quella di Firenze. Dopo aver sepolto due mariti, s’innamorò dell’ambasciatore della Repubblica di Firenze, Giovanni de’ Medici detto il Popolano perché discendente del ramo secondario della famiglia.

Giovanni era un uomo bellissimo e dotato di un caratterino niente male, tanto che, per una questione di eredità, aveva minacciato di morte niente meno che Piero il Fatuo, signore di Firenze.

Caterina e Giovanni ebbero, il 6 aprile 1498, un figlio, che battezzarono come Lodovico, ma che prese quasi subito il nome di Giovanni in onore del padre morto poco dopo la sua nascita.

Da due caratterini così non poteva che nascere un irrequieto. E tale fu Giovanni durante la sua infanzia passata in parte alla villa di Castello e in parte nella villa del Trebbio. Dopo la morte della madre, Giovanni fu sottoposto alla tutela di Jacopo Salviati, marito di una delle figlie del Magnifico che, qualche anno più tardi, gli avrebbe concesso in moglie sua figlia Maria. Dal matrimonio nacque Cosimo il primo granduca di Toscana, ma la vita di Giovanni non fu quasi mai dedicata all’amore filiale, il suo animo irrequieto lo fece diventare un abile condottiero e soldato di ventura con il nome di Giovanni dalle Bande Nere.

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