Si è concluso con nove persone condannate in rito abbreviato e otto patteggiamenti davanti al gip del Tribunale di Firenze – scrive l’Adnkronos – un procedimento nato da un’inchiesta della Dda di Firenze su un traffico di marijuana dalla Spagna all’Italia gestito da un’organizzazione criminale formata da italiani, albanesi e romeni.
Il presunto capo del sodalizio criminale, un cittadino albanese di 35 anni, è stato condannato dal gup a 15 anni di reclusione. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, condotte dalla squadra mobile di Firenze e coordinate dal pm Giuseppina Mione, l’organizzazione criminale era capace di importare nelle basi di Firenze e Bologna almeno 30 chili di marijuana alla settimana.
Il 35enne albanese avrebbe gestito in prima persona l’acquisto della droga e avrebbe anche coordinato l’attività degli altri componenti del gruppo. L’operazione che permise agli investigatori di stroncare il traffico di marijuana scattò tra il 24 e il 25 gennaio scorso.
Dalle indagini era emerso che gli indagati stavano preparando un salto di qualità passando allo smercio di cocaina. Il presunto capo della banda venne arrestato in un albergo a 4 stelle di Sesto Fiorentino: nella disponibilità dell’uomo c’erano 6 chili di cocaina custoditi in una cassaforte.