La sicurezza non riguarda solo i luoghi di lavoro, ma anche quelli dove un’associazione svolge la propria attività. Sicurezza e salute sono i due elementi che Auser ha abbinato nell’ottica di sviluppare la cultura della prevenzione.
Da qui parte il progetto nazionale “Auser in sicurezza” al quale ha aderito, all’interno di un percorso formativo, Auser Toscana. Tre le tappe del progetto: l’informazione avvenuta con la presentazione da parte di Francesca Biasotti responsabile del servizio di prevenzione e protezione di Auser nazionale di un vademecum di sicurezza con i primi adempimenti per gli Enti del Terzo Settore e della ricerca “Progetto insieme in sicurezza Toscana”, l’individuazione delle misure di tutela specifiche per ogni attività con una raccolta dati e la messa in atto di soluzioni adeguate a risolvere le eventuali criticità.
“Si tratta di una ricerca ben mirata – ha detto la presidente Auser Toscana Simonetta Bessi – con il coinvolgimento anche dei volontari e di coordina le diverse attività che si realizzano nei territori. E’ un momento formativo e informativo per costruire insieme un modello che tenga conto degli adempimenti della sicurezza utile a migliorare l’attività, rendendo consapevoli i volontari, coloro che svolgono questa attività”.
L’inizio del percorso da parte di Auser Toscana è avvenuto nel 2017 grazie al contributo di Franca Ferrara che si occupa di formazione all’interno dell’associazione regionale.
“Il binomio è salute e sicurezza – ha affermato Ferrara – noi dobbiamo entrare in questa logica. La legislazione vede il volontariato equiparato al lavoro autonomo con tutti gli obblighi e gli adempimenti che ne discendono. E questo processo non si esaurisce con singoli corsi, ma è un apprendimento permanente. L’impatto è soprattutto sulle persone, il capitale umano della nostra associazione, e contestualmente alle persone a cui ci rivolgiamo sia all’interno che all’esterno. Il nostro approccio deve essere quello di lavorare per sviluppare cultura di prevenzione attraverso salute e sicurezza. Per ogni attività svolta dall’associazione si deve conoscere gli elementi di rischio, individuare le misure di tutela e intervenire sulle misure di tutela applicandole”.
Auser Toscana