Pomeriggio fiume (sabato 18 gennaio, ndr) a Campi Bisenzio per l’iniziativa di Forza Italia e Liberi di Cambiare, iniziato alle 15.30 e terminato oltre tre ore dopo. Inaugurata, presso l’atrio sotto la sala consiliare, la mostra sulle promesse non mantenute dalla sinistra a Campi negli ultimi 25 anni, è poi seguito il dibattito, in una sala Fallaci traboccante.
Tanti gli interventi che si sono succeduti alla presenza di innumerevoli ospiti: Marco Bestetti, coordinatore nazionale dei giovani di Forza Italia, Annamaria Celesti, vice Sindaco a Pistoia, Stefania Fuscagni, già portavoce dell’opposizione in regione Toscana e Alessandro Mazzerelli, presidente del comitato nazionale Don Milani che ha intrattenuto gli ospiti sul decalogo del buon politico. E poi ancora, Jacopo Cellai, capogruppo di Forza Italia a Firenze, Paolo Giovannini, coordinatore provinciale azzurro, Juri Gorlandi, coordinatore regionale dei giovani e Tommaso Gorini, coordinatore provinciale dei giovani fiorentini.
“Promettere e poi non tenere fede alle promesse fatte, indipendentemente dalle ragioni, di sistema, o personali che siano della loro mancata realizzazione – hanno dichiarato Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi, e Maria Serena Quercioli, capogruppo di Liberi di Cambiare – pare essenziale non solo per gli uomini di governo ma anche per le amministrazioni locali. Al governo l’abbiamo sperimentato prima con Matteo Renzi, il quale aveva impostato tutta la sua politica sulla critica del passato e sulle promesse della sua rottamazione e di cambiamento, oggi con il Movimento Cinque Stelle. Promettere fa guadagnare credibilità e consenso nel breve termine, perché gli elettori non hanno il tempo di verificare l’eventuale mancata attuazione; lo fa perdere però nel lungo termine, se non si fa ciò che si è promesso. Questa vale benissimo anche a Campi Bisenzio e in Toscana. Leggendo tutti gli articoli della mostra si rimane esterrefatti, quante parole, quanti sogni, quante promesse, nulla di tutto questo è stato mai realizzato: nuove scuole, completamento del ring delle piste ciclabili, giochini sul termovalorizzatore, avvio del cantiere della Rocca Strozzi, rifacimento di Piazza Costituzione. In 25 anni non è avvenuto nulla di tutto questo. In toscana il refrain non cambia: aeroporti, inceneritori, nuove bretelle,infrastrutture viarie, meno tasse per tutti.
Gli articoli della mostra – hanno spiegato i promotori – sono purtroppo un pugno nello stomaco dei cittadini, perchè fa comprendere come in tutti questi anni siano stati presi in giro dalla sinistra. Possibile che dopo 25 anni si possa ancora credere alle solite promesse? Oggi con le prossime elezioni regionali serve la forza ed il coraggio, da parte della gente, di opporsi alle promesse non mantenute. Il cambiamento, insomma, è quanto mai necessario”.
La mostra rimarrà visibile fino a domenica prossima presso l’atrio sotto la sala consiliare.