Nella serata di sabato 1° febbraio sono state danneggiate le porte degli spogliatoi del campo di calcio a 5 ai giardini “2 agosto 1980 ” a La Zambra.
Francesco D’Aguì, uno degli ex amministratore del campo,ci segnala quanto accaduto:
“Come sostenuto anche da vari cittadini della zona che si sono già mossi per segnalare la situazione e l’atto sgradevole direttamente agli organi competenti comunali, sia sui social che in privato, sabato sera è stato udito un grosso boato che sembrava uno scoppio simile ad una bomba carta che è stato probabilmente posto e fatto esplodere di fronte alle porte d’ingresso di un reparto dell’edificio.
Io stesso ho visto i danni nel pomeriggio di lunedì per un appuntamento con persone del posto che mi hanno poi raccontato di quanto successo.
Un atto al quanto spregevole e di basso spessore che non si capisce per cosa. Un segnale di chiaro disagio sociale e di perversione mentale contro una struttura del quale molte persone e ragazzi del posto (compreso io) si sono dati da fare per dare al quartiere un aspetto migliore.
Mi ero e avevo promesso che per miei impegni privati e di lavoro non sarei più intervenuto per questa struttura con la speranza che venisse portata avanti degnamente, ma purtroppo il nuovo abbandono di chi doveva gestire ha portato di nuovo un vento di “paura e insicurezza tra di noi”.
Anni di lavoro sociale buttati alle ortiche, dove pur con idee politiche diverse, ci siamo dati tanto da fare sprecando e togliendo tempo ai propri cari per far divertire decine e decine di ragazzi.
Personalmente, pur non essendo più presente da anni nella gestione del campo, ho sempre cercato di stimolare chi lo ha fatto in seguito con dignità.
Una struttura dove miei coetanei hanno portato alta la bandiera riuscendo ad avere risultati disciplinari di spessore, macchiata adesso da persone idiote ed insignificanti.
Porto alla ribalta la rabbia di molti cittadini del quartiere che si sentono offesi in tutto quello che è stato creato.
Chiedo energicamente anche alla cittadinanza di farsi carico e togliersi di dosso l’omertà cresciuta ultimamente, per arrivare ai colpevoli per portarli davanti alla giustizia perché sinceramente mi sento e ci sentiamo disgustati e stanchi di certi atti, quasi intimidatori.
Credo che a questo punto abbiamo trovato la sconfitta di uno stato sociale e di tutto il mondo politico che ormai ha perso veramente il controllo di tante situazioni non riuscendo ancora a dare un forte valore a determinate leggi di giustizia.
Sono deluso da tante cose e in un momento privatamente delicato per me chiedo venga fatta luce su questo evento negativo, in onore di chi ha buttato denaro ed energie per valorizzare il territorio.
È una vergogna!“.
È una vergogna!“.