Giorno del Ricordo, Lega Calenzano: “Bocciata mozione per intitolare luogo pubblico a Norma Cossetto”

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Oggi, lunedì 10 febbraio, si celebra il Giorno della Memoria. Elisa Bongianni e Daniele Baratti, consigliere comunali della Lega Calenzano, si dicono sconcertati della bocciatura della loro mozione per intitolare un luogo pubblico a Norma Cossetto, “vittima della violenza dei partigiani titini“.

Oggi si commemora il Giorno del Ricordo e siamo sconcertati dalla bocciatura della nostra mozione per intitolare un luogo pubblico a Norma Cossetto, vittima della violenza dei partigiani titini. Un comportamento inspiegabile di una maggioranza che nega il giusto riconoscimento alla memoria di questa giovane vittima delle foibe, insignita nel 2005 della medaglia d’oro al merito civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Credevamo che con la nuova Giunta ci fosse un modo diverso di porsi su una pagina di storia drammatica per il nostro Paese ed invece dobbiamo purtroppo constatare che si persevera con lo stesso atteggiamento.
Ricordiamo che nella motivazione all’onorificenza si legge: ‘Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai piartigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in un foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio’.
Così il 10 Febbraio continueremo a “dimenticare” quanto disposto dalla legge 30 marzo 2004, n.92, riguardante l’Istituzione del “Giorno del ricordo”, nello specifico l’articolo 1 con il quale al comma 1 “la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo” al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”. Una intitolazione a Norma Cossetto poteva essere un ulteriore simbolo di Ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata da tramandare ai giovani nel segno della Libertà e della Memoria. Anche il Presidente Mattarella proprio ieri ha affermato che le foibe furono una sciagura nazionale sottovalutata e che oggi bisogna stare attenti, oltre al negazionismo, all’indifferenza.
Le vittime di guerra non sono tutte uguali. Almeno è così per quella sinistra che, a distanza di decenni, si ostina a “dimenticare” l’esistenza storica delle foibe.
In consiglio comunale il Pd ha invitato il nostro gruppo a sfilarsi dalla prassi di strumentalizzare ideologicamente la tragedia delle foibe. In sostanza il Pd punta a ridurre la vicenda di Norma Cossetto e migliaia di italiani a pura strumentalizzazione. Vedere il dramma delle foibe trattato in questo modo ci fa ancora più male. Tranquilli, ci pensiamo noi a tenere vivo il ricordo. Come ogni anno. A testa alta”.

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