A giugno saranno quattro anni dall’insediamento della giunta comunale di Sesto Fiorentino guidata dal sindaco Lorenzo Falchi. Molto duro è il commento del Partito Democratico che definisce “incolore” l’attuale amministrazione.
“Il governo della città a guida Lorenzo Falchi sta per entrare nell’ultimo anno di mandato. Sono passati quasi quattro anni da quando Sesto Fiorentino è governata dall’attuale maggioranza in Consiglio Comunale che è in realtà minoranza in città. È quindi venuto il momento per il Partito Democratico di Sesto Fiorentino di esprimere un giudizio sull’operato complessivo dell’attuale amministrazione comunale.
L’avevamo già ribadito durante la discussione sul Piano Strutturale e lo ribadiamo oggi, con ancora più forza, Sesto Fiorentino ha bisogno di una svolta politica fatta di visione, di progetto e di coinvolgimento. Nel corso degli anni l’identità della città e la sua vocazione si sono rarefatte e disperse, così come è stato perso il suo ruolo fondamentale all’interno dell’area metropolitana, dopo decenni di protagonismo.
In questi quattro anni abbiamo assistito all’azione di una Amministrazione incolore e il perpetuare, poco riflettuto, di vecchie logiche e stanche ritualità. L’attuale maggioranza ha rivendicato nel corso del tempo l’autosufficienza numerica nella sua azione politica, non ricercando mai un autentico confronto nel merito delle scelte e un’apertura reale alle altre forze politiche presenti in città.
L’atteggiamento di completa chiusura dell’Amministrazione comunale non si è verificato solo nei confronti delle forze politiche di minoranza, ma anche nei confronti della città, come dimostrano i diversi comitati auto organizzati dai cittadini nati sulle tematiche più disparate (parcheggi, alberi, area Ginori). Su tutto questo serve una netta discontinuità, un diverso approccio e una diversa visione.
Dopo le elezioni comunali del 2016 il Partito Democratico di Sesto Fiorentino, insieme al proprio gruppo consiliare, ha svolto, in città e in Consiglio comunale, un’opposizione costruttiva, mettendo al centro delle proprie posizioni il merito delle questioni e il bene delle città. Tutte le nostre iniziative pubbliche sono state pensate con il costante tentativo di allargare alla massima partecipazione e discussione. L’iniziativa sul Piano Strutturale ci ha visti coinvolgere i diversi soggetti istituzionali, associativi, sindacali e partitici, compresa l’attuale Amministrazione sestese.
Così anche l’ultima iniziativa in ordine di tempo, sulle prospettive dell’area Ginori, è stata costruita positivamente in collaborazione con la lista “Insieme Cambiamo Sesto – Per Sesto Bene Comune”. Il lavoro che ci aspetta è importante e impegnativo. L’obiettivo è ridare a Sesto Fiorentino una propria e precisa identità con lavoro, ambiente, cultura, sicurezza e partecipazione alla base di un’azione amministrativa che riporti la città ad essere vitale, aperta, solidale e nuovamenteprotagonista a livello metropolitano e regionale.
Osserviamo con favore i percorsi che a livello nazionale e regionale si stanno aprendo nel campo del centrosinistra e che stanno rimettendo il Partito Democratico al centro di un progetto ampio e aperto alla società nelle sue varie forme associative. Tutto questo a Sesto Fiorentino si deve tradurre in un progetto nuovo di città che dia risposte concrete a quei problemi che ormai sono sotto gli occhi di tutti ed a cui l’attuale Amministrazione comunale non è riuscita a trovare risposte, dalla crisi profonda del centro cittadino alla gestione del verde pubblico, dall’emersione di un altro disavanzo nel bilancio comunale alle preoccupazioni sul futuro dell’area Ginori, dai problemi della mobilità a quelli della sicurezza in città.
Per costruire la Sesto Fiorentino dei prossimi 10 anni e farla tornare protagonista c’è bisogno di una svolta, di un deciso cambio di passo e di una netta discontinuità politica e progettuale rispetto all’attuale gestione della città. Il Partito Democratico sarà aperto al dialogo ed alle alleanze, con le forze politiche, ed alla collaborazione con associazioni, movimenti, energie e competenze presenti sul nostro territorio. Tutto questo sarà finalizzato alla costruzione di un’ampia alleanza con tutti i soggetti che si riconoscono nei valori del centrosinistra e che sono alternativi alla destra, con un coinvolgimento attivo dei sestesi che dovranno essere i veri protagonisti di una nuova stagione per Sesto Fiorentino“.