Continua a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti, l’avvio, da parte della giunta regionale, del procedimento di una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale per l’aeroporto.
Questo il parere di Pier Natale Mengozzi, coordinatore di Sinistra Italiana Campi Bisenzio:
“La Giunta Regionale della Toscana ed il suo Presidente Enrico Rossi non smettono mai di meravigliarci: purtroppo in negativo. Ci mancava la trovata di riavviare il procedimento per una nuova variante al Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) per lo scalo di Peretola. Davvero non c’è limite alla irragionevolezza!
Dopo appena cinquanta giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto boccia la pista parallela, la Giunta Regionale, in un momento particolare come questo, nel pieno di una pandemia che sta invadendo il mondo; con una Europa frastornata e preoccupata, incerta sul proprio futuro sociale, economico e politico; in una Italia impaurita e chiusa in casa, in un silenzio che fa rumore, con una popolazione per lo più attenta ad osservare le regole che ci tutelano, casualmente si viene a conoscere la volontà di fare ripartire il percorso per costruire il nuovo Aeroporto Fiorentino. Noi continueremo ad opporci, ora e sempre!
Per fortuna si sono levate voci importanti e contrarie a questa scelta. Consiglieri regionali di maggioranza ed opposizione si sono espressi sia sulla inopportunità, sia nel merito. Positivo ma non sufficiente. Aspettiamo, oltre alla voce di Lorenzo Falchi, Sindaco di Sesto Fiorentino, anche quella degli altri Sindaci che si erano opposti facendo e vincendo il ricorso al TAR. Chiediamo che la risposta di chi ci amministra a livello locale sia in avanti, propositiva.
Per noi la nuova pista non si può e non si deve fare. E’ necessario mettere a frutto le battaglie dei cittadini, dei Comitati, delle forze politiche che hanno da sempre fatto opposizione e pensare ad un nuovo modello di sviluppo, solidale e ambientalmente compatibile per questo territorio, per la sicurezza e la salute dei cittadini. In quest’area quella pista non ci può stare!
Il Parco della Piana, vero e proprio Parco Metropolitano, deve essere, per tutti i Comuni che ne disegnano il confine, il paradigma di una nuova stagione di programmazione territoriale unitaria per costruire una risposta utile alle generazioni future. Ce lo impone e ce lo insegna il momento drammatico che stiamo vivendo.
Nella prossima competizione elettorale regionale noi saremo con chi crede che più solidarietà e rispetto siano alternativi al liberismo spinto ed al profitto; che il lavoro debba essere protetto e garantito; che i diritti e l’equità siano le condizioni da osservare ad ogni livello. Da ora al momento del voto, quando sarà, lavoreremo per l’unità di tutti I cittadini e di quelle forze che in questo si impegneranno, augurandoci che la memoria dei comportamenti fin qui tenuti aiuti a scegliere domani.
Oggi crediamo opportune contribuire a far uscire il Paese presto da questa situazione, con i nostri comportamenti civici e responsabili, ringraziando il Governo e tutte le istituzioni pubbliche che stanno facendo il massimo in questo periodo. Un ringraziamento grande ai lavoratori della sanità e della sicurezza, specialmente quelli in prima fila, quelli che stanno pagando un prezzo troppo alto per onorare la loro professione, la loro missione. Oggi uniti per la vita di tutti, domani il necessario confronto politico”.
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