Il 23 marzo 2020 la Giunta Regionale toscana, nel silenzio dell’emergenza sanitaria di questi giorni, approva un documento col quale reinserisce nella programmazione infrastrutturale della Regione la riqualificazione dell’aeroporto di Peretola con pista parallela convergente, riqualificazione cancellata da ben due sentenze del TAR della Toscana e dalla sentenza definitiva del Consiglio di Stato.
Ci sfuggono le ragioni dell’urgenza in una decisione di questo tipo, forse dovute alle pressioni degli interessi che si muovono da anni intorno a questa realizzazione, e ben rappresentati anche recentemente da Renzi e dal suo “giglio magico”.
Per noi la nuova pista non si può e non si deve fare. È necessario mettere a frutto le battaglie dei cittadini, dei Comitati, delle forze politiche che le si sono sempre opposti e pensare ad un nuovo modello di sviluppo, solidale ed ambientalmente compatibile per questo territorio, per la sicurezza e la salute dei cittadini. In quell’area questa pista non ci può stare!
Meglio, molto meglio, avrebbe fatto la Regione a mettere in campo tutte le misure affinché il Parco della Piana, vero e proprio Parco Metropolitano, iniziasse a trovare concretizzazione.
Sarebbe stato un segnale di svolta significativo in questo periodo di pandemia: il paradigma di una nuova stagione di programmazione territoriale unitaria per costruire una risposta utile alle generazioni future.
Alla fine di febbraio il nostro Gruppo Consiliare ha elaborato un O.d.G a tale proposito, e il PD di Calenzano ha prodotto un documento politico che, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato, indicava la necessità di cambiare strada.
Siamo quindi fiduciosi che, come sempre avvenuto in passato, la nostra Amministrazione possa pronunciarsi con parole chiare su questo argomento.
Per noi è un’ulteriore battaglia di una lotta che combatteremo sempre.
Sinistra per Calenzano
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