E’ stata depositata al protocollo una mozione a firma dei consiglieri di centrodestra in seno al consiglio comunale, Daniele Baratti ed Elisa Bongianni per la Lega e Americo D’Elia per Fratelli d’Italia, contenente misure importanti ed urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese.
Le note vicende legate all’epidemia del “COVID-19″ stanno mettendo a dura prova le famiglie calenzanesi e la tenuta economica delle attività commerciali operanti in ogni settore, spiegano gli esponenti del centrodestra.
In questo particolare momento storico, dove tutti siamo chiamati a fare la nostra parte secondo competenze, responsabilità e ruoli riteniamo che questa battaglia contro il Covid-19 debba essere affrontata, oltre che sul piano dell’emergenza sanitaria, anche sul piano economico dove si rende necessario mettere in campo e adottare una serie di azioni concrete e di vero supporto a tutto il nostro territorio.
“Gli equilibri dei bilanci comunali, spesso sottoposti a normative troppo restrittive – affermano -, non debbono rappresentare un limite al rilancio degli imprenditori che non possono indebitarsi ulteriormente per pagare le tasse quando hanno bisogno di tutta la liquidità necessaria per riaprire il prima possibile e ripartire al più presto. Il governo centrale deve aiutare i comuni per permettergli di far fronte ai bisogni delle loro comunità ma le Amministrazioni Comunali devono dimostrare coraggio. Siamo convinti che il sostegno economico deve provenire, secondo competenze, da ogni livello istituzionale ivi compreso quello comunale. Per tali ragioni abbiamo presentato una mozione al fine di impegnare il Sindaco e la Giunta a predisporre una serie di interventi a sostegno delle famiglie e delle attività produttive-economiche della città.
Tra le varie richieste citiamo:
- attivare una cabina di regia con le rappresentanze sociali della città, a partire da rappresentanti di imprese, lavoratori e terzo settore, assieme alle forze politiche presenti in consiglio comunale, così da coadiuvare il vertice dell’Ente nella elaborazione di strategie e priorità per gestire l’emergenza, individuare ulteriori misure per il suo superamento, monitorare l’efficacia dell’applicazione degli strumenti di sostegno alle fasce più deboli, valutare tutte le possibili forme di co-progettazione al fine di tutelare il diritto alla salute e al lavoro;
- individuare nell’immediato, attraverso lo strumento della variazione di bilancio, specifici capitoli di spesa, nei quali far confluire risorse economiche per implementare azioni ed interventi da destinare alle famiglie in stato di bisogno a causa di tale emergenza sanitaria;
- sospensione del pagamento del canone dovuto per il 2020 per gli operatori commerciali titolari di licenza di posto fisso nei mercati cittadini che non hanno potuto lavorare in questo periodo;
- nell’ambito dei servizi al turismo, ad azzerare la tassa di soggiorno per il 2020;
- azzeramento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico per l’annualità 2020;
- Riduzione aliquota Imu per il 2021 al proprietario di immobile che diminuisce entro i tempi stabiliti dal Comune, il canone di affitto per le attività commerciali per almeno un anno dalla data di stipula dell’accordo. Azzeramento IMU (parte comunale) per il 2021 ai commercianti e titolari di imprese proprietari dei fondi nei quali mantengono l’attività per almeno un anno;
- a dare mandato agli uffici competenti di predisporre, nel quadro delle misure urgenti da adottare a sostegno delle attività commerciali, la possibilità di aumentare la superficie di occupazione del suolo pubblico, senza ulteriore spesa per le stesse attività, per consentire il rispetto delle misure di distanza di sicurezza per i clienti;
- ulteriore posticipazione prima rata Tari attività commerciali (che l’amministrazione aveva dilazionato in tre rate rispettivamente 30 giugno, 30 luglio e 30 settembre)con queste modalità: 30 settembre, 30 ottobre e 30 Novembre 2020;
Se fino ad oggi era importante bloccare l’orologio delle scadenze, da domani c’è da proseguire per trovare soluzioni di dettaglio che vadano ad operare riduzioni o azzeramento dei tributi per quelle attività che oggettivamente si troveranno nell’impossibilità di recuperare i fatturati delle settimane di chiusura. La ripartenza per le attività sarà difficilissima e talvolta anche impossibile e se non vogliamo rischiare un’ecatombe di negozi, ristoranti, bar, esercizi ed attività chiuse, c’è bisogno che i Comuni sappiano prendere decisioni straordinarie e coraggiose.
Auspichiamo che il Sindaco dimostri buonsenso e responsabilità – concludono – pur consapevoli che alle Amministrazioni locali, da sempre in prima linea nel sostegno ai cittadini, debba arrivare il fondamentale sostegno dello Stato, con misure di compensazione economica che consentano di assistere concretamente le famiglie e le imprese italiane in questo particolare momento di difficoltà”.