Avete fatto caso ai disegni su alcuni muri a Sesto Fiorentino? E’ l’iniziativa Se-Street, promossa dal Comune. Le reazioni della politica non si sono fatte attendere. In particolare, Daniele Brunori della Lega si chiede perché i lavori siano stati affidai a un’associazione culturale di San Gimignano anziché a una sestese:
“In questi giorni sono stati completati i murales su cinque muri cittadini, nell’ambito dell’iniziativa Se-Street, promossa dal Comune di Sesto Fiorentino e finanziata da una nota compagnia di servizi energetici.
Le opere – se così possiamo chiamarle – hanno diviso i cittadini, tra chi le ritiene poco più che una mano di vernice con soggetti di dubbio gusto e chi, invece, ne apprezza forme e contenuti.
Uno di questi murales sembra addirittura rimandare ai simboli di un movimento para-politico, che ha infestato la scena italiana qualche tempo fa per poi scomparire come una meteora.
Ma non ci vogliamo addentrare in polemiche sul merito artistico di questi murales, sebbene, in tutta onestà, crediamo si sarebbe potuto fare di più e di meglio.
Quel che ci preme sottolineare è che i lavori siano stati affidati ad un’associazione culturale che ha sede a San Gimignano, in provincia di Siena.
Non possiamo non chiederci il motivo di questa scelta.
Si è quasi conclusa la prima edizione di SeStreet – la strada ci sta parlando (l’ultimo intervento è previsto per…
Publiée par Lorenzo Falchi sur Mardi 16 juin 2020
Il territorio sestese annovera diverse associazioni culturali, alcune anche con specifiche finalità inerenti alle arti figurative, senza contare la presenza del Liceo Artistico di Porta Romana, la cui sede sestese fu fondata nel 1873 per iniziativa del Marchese Ginori Lisci, e che da allora rappresenta una fonte feconda di professionalità nel mondo dell’arte e della produzione artistica.
Perché, quindi, non attingere dal nostro territorio?
Perché non coinvolgere gli artisti sestesi o anche gli studenti di arte sestesi?
In base a quali parametri decisionali si è voluto ignorare la realtà culturale che la nostra Sesto esprime?
Vi è poi un’aggravante.
In un momento come quello presente, di palese crisi (non solo) economica, crediamo sia opportuno destinare tutte le risorse a disposizione per il nostro territorio, come del resto la maggior parte delle amministrazioni italiane sta giustamente optando.
Destinare fondi ad un’associazione di San Gimignano quando si sarebbe potuto premiarne una sestese, lo troviamo un inutile e gratuito dispetto alle associazioni locali, un dispetto che comporta anche una mancata entrata economica per queste realtà particolarmente vessate dalla crisi.
Il lockdown e tutte le conseguenze del Covid-19 hanno infatti colpito a pieno la categoria degli artisti e delle associazioni culturali, specialmente quelle che riuniscono artisti locali ancora non così famosi da poter reggere l’urto di una crisi epocale come questa.
Abbiamo letto che il Comune avrebbe intenzione di commissionare nuovi lavori.
Ci auguriamo che, almeno questa volta, vengano premiate realtà il territorio sestese; in un momento come questo, lo riteniamo un atto dovuto”.