Una ripartenza in grande stile, all’insegna della musica, della comicità e non solo. In due parole: divertimento e intrattenimento. Più di tre mesi di lockdown non hanno abbattuto i giovani volontari dell’Unione Operaia di Colonnata. Coordinati dal vicepresidente Francesco Romolini, nelle settimane scorse hanno organizzato una serie di eventi (nel rispetto delle norme anti Covid) che hanno visto la partecipazione, media, di più di centocinquanta persone, target 20-30 anni.
Solo per citarne alcuni:
- dal 15 al 18 luglio “Cronache di Firenze”, lo spettacolo curato da “Crazy Forks” a base di leggende fiorentine, musica e canti popolari.
- il 13 luglio jam sessione e contest fotografico “Veduta a Colonnata”. La serata ha segnato l’inizio della collaborazione tra i ragazzi del Colomonday Bar, il bar del circolo (Filippo Vignoli, Maximilian Trama, Eleonora Nuzzolese, Emma Catani, Edoardo, Castelvecchi) e quelli di Trasvedute, progetto culturale dedicato alla rivalutazione di ambienti locali (Margherita Cammelli, Tommaso Giachetti, Dario Errico).
- l’11 luglio concerto di “Ombre su Giove”.
- Il 3 luglio “Colonnata stand-up comedy”, spettacolo durante il quale nove comici toscani si sono alternati sul palco del circolo di Colonnata.
Il 28 giugno, invece, il giardino dell’Unione Operaia ha ospitato la premiazione del concorso Donarte organizzato da Fratres e Avis.
Questo per quanto riguarda il passato. Il futuro, invece, è già dietro l’angolo. Tre appuntamenti con la musica: domenica 26 luglio concerto di Miro Sassolini (“Ho il piacere di collaborare con i ragazzi di Unione Operaia Colonnata. Questo primo evento rappresenta il mio ritorno sul palco“, dice l’ex cantante dei “Diaframma” nei primi tre dischi tra cui “Siberia”), domenica 2 agosto e venerdì 11 settembre quelli, rispettivamente, de “Gli avvoltoi” (Moreno Spirogi e Nicola Bagnoli) e “Blu Garage”. Non solo. In programma anche una settimana di eventi, dal 30 agosto al 7 settembre. Il calendario sarà ufficializzato prossimamente.
Colonnata, insomma, torna a vivere grazie alla voglia di fare e allo spirito d’iniziativa dei cinque ragazzi che curano l’organizzazione degli eventi. Non mancano, però, le difficoltà. “I problemi coi residenti sulla rumorosità non sono indifferenti – spiega il vicepresidente dell’Unione Operaia, Francesco Romolini -. Abbiamo ricevuto varie visite della Polizia e della Polizia Municipale, ma i nostri permessi sono regolari. Ci piacerebbe coinvolgere i cittadini, ma sono restii. Protestano senza ascoltare le nostre motivazioni. Perché tarpare le ali a giovani volontari che si sono presi l’impegno di ridare vivacità al quartiere?“.
STEFANO NICCOLI