Lo sconquasso politico a Sesto Fiorentino ha un nome e un cognome: Partito Democratico. E allo sconquasso si risponde solo voltando pagina. Un partito concentrato in lotte intestine per il potere fine a se stesso, in poco tempo ha inanellato un filotto di sciagurati fatti. A Sesto Fiorentino, il Pd prima ha imposto un Sindaco poco gradito senza fare le primarie, dopo le elezioni ha prodotto la totale paralisi dell’attività amministrativa, poi ha sbandato in continuazione, alternando a zig zag i sì e i no su scelte decisive come la nuova pista aeroportuale e l’inceneritore, sulle quali occorre essere chiari e netti. Infine, si è platealmente spaccato con la mozione di sfiducia al Sindaco”. “A corollario, proprio in questi giorni abbiamo ascoltato roboanti dichiarazioni da parte del livello regionale del Pd, tutt’altro che estraneo alle vicende sestesi. L’irresponsabilità del Pd e delle sue beghe interne viene fatta pagare a tutti i cittadini, sgomenti di fronte al degrado di quella che non si è dimostrata una classe dirigente. Così Sesto non può andare avanti, l’antica roccaforte della sinistra si merita ben altro: occorre tirare una riga e aprire una nuova stagione di buongoverno, che rimetta al primo posto il bene della comunità, un autentico spirito di servizio degli attori politici, programmi chiari nell’interesse della città. SEL si mette a disposizione di tutte le esperienze di sinistra e dei cittadini democratici per voltare pagina e riportare in seno alla buona politica le aspettative di tutti i sestesi”.
SEL Toscana Ufficio stampa
