Inizierà giovedì 14 gennaio, alle 21, il percorso di costruzione del programma per il mandato 2021-2026 del sindaco Lorenzo Falchi.
Si parte – si legge in un comunicato stampa – con il tavolo tematico dedicato alla “Città Solidale” (volontariato, terzo settore, servizi sociali) per poi proseguire con altri sei appuntamenti, tutti i lunedì e i giovedì, per discutere delle sette “città” che formeranno la Sesto di domani: la Città del Futuro (18 gennaio, dedicata a urbanistica, territorio, mobilità), la Città del Lavoro (21 gennaio dedicata a lavoro e sviluppo economico), la Città della Scuola (25 gennaio), la Città della Cultura (28 gennaio), la Città Verde (1 febbraio), la Città dello Sport (4 febbraio).
Gli incontri si terranno online, sulla piattaforma Zoom, e permetteranno a tutti i partecipanti di intervenire in diretta; il programma dettagliato con i link di partecipazione sarà pubblicato sul sito www.lorenzofalchi.it che tra pochi giorni sarà online in una veste arricchita di nuove funzionalità e strumenti di discussione. All’iniziativa hanno aderito Sinistra Italiana, Per Sesto, Ecolò, Volt e Rifondazione Comunista.
“È un momento molto importante per il futuro della nostra città – ricorda il sindaco Lorenzo Falchi – Finalmente iniziamo un percorso che sarà aperto a tutte e a tutti, a nuove proposte e a nuove visioni. La discussione sarà autentica e auspico che possa essere l’occasione per verificare quanto fatto e costruire proposte ancora più forti per il futuro della nostra città. Abbiamo previsto sette incontri online, sette momenti di confronto in cui tutti possono prendere la parola e portare una proposta, un’idea o una critica; sul sito, inoltre, saranno disponibili altri strumenti di discussione per approfondire e dire la propria in ogni momento. Ringrazio tutti i sestesi che dopo l’appello di ottobre hanno rinnovato la propria disponibilità e le forze politiche e le associazioni che hanno dato la propria adesione. Sono certo che altre ancora se ne aggiungeranno lungo il cammino e, anzi, auspico che la partecipazione possa essere l’occasione per trovare l’unità anche con quelle forze politiche che per adesso hanno scelto di seguire altri percorsi. È dall’incontro e dal confronto anche tra punti di vista diversi che scaturisce l’energia di cui ha bisogno la città di domani”.