Un uomo dal talento straordinario. Alessio Buonavita è un sestese doc. Pardon, un quercetano doc. Da cinque anni è presidente della Casa del Popolo di via Napoli e dal 2008 è il chitarrista dei “Limite 60“, tribute band dei Nomadi fondata insieme a Marco Marrani (cantante) e Valerio Ignesti (bassista)
Nella sua vita però, oltre alla musica c’è la pittura. La sua mano destra è delicata come quella di pochi altri. I disegni realizzati con la matita sono di una bellezza straordinaria. Guardate qui sotto rimarrete a bocca aperta
Non solo animali. Alessio è attaccato alla sua terra, alla sua Sesto Fiorentino. Pochi giorni fa, ad esempio ha disegnato il Ponte alla Palancola. Sembra una fotografia. Non possiamo che osservare incantati quest’opera meravigliosa. Addirittura c’è chi, su Facebook, gli ha scritto ironicamente: “Questo non si dà via per meno di 500 eurini!”
Ma quando e com’è nata la passione per la pittura? Quali sono i suoi modelli? L’abbiamo intervistato in esclusiva:
“Inizialmente mi sono dilettato negli acquerelli e nei lavori a olio: fin da ragazzo ero appassionato di pittura, anche se non l’ho potuta coltivare molto a causa del lavoro. Ora che sono in pensione dedico molto del mio tempo a questo hobby – ci dice Alessio Buonavita -. A partire dall’anno scorso mi sono cimentato nella tecnica della grafite. Durante il lockdown dovevo inventarmi qualcosa e così comprai in cartoleria un blocco di carte e matite di varie gradazioni. Sono un autodidatta perché ho frequentato solamente le scuole medie inferiori a Sesto Fiorentino. Per cinquant’anni, però, ho fatto il grafico. Grazie al mio ex mestiere ho acquisito manualità con i pennelli e le matite”
Quale tecnica preferisci tra grafite, acquerello e olio?
“Mi pare che i risultati dei lavori realizzati con la grafite siano soddisfacenti. La matita mi dà più soddisfazione, anche perché sono appassionato di fotografia. Le foto in bianco e nero mi hanno sempre attirato di più rispetto a quelle a colori. La grafite si avvicina molto alla fotografia
Quali sono i soggetti dei tuoi lavori?
“Ho disegnato molti musicisti. In generale la mia preferenza va sui ritratti e sugli animali, ma mi dedico anche ai paesaggi. Un quadro di cui vado particolarmente fiero? Ho disegnato una strada nel bosco. Quell’opera mi ha dato tanta soddisfazione, anche perché è stato un lavoro lungo. Ho preso ispirazione dalla fato scattata dal mio amico Stefano Landini, frequentatore della Casa del Popolo di Querceto e membro del gruppo video-fotografico Quintozoom“
Quali paesaggi di Sesto Fiorentino hai disegnato?
“Oltre a ritrarre il Ponte alla Palancola, ho dipinto il Ponte alle Volpi che si trova a monte Morello.Ora mi sto dedicando alla chiesa romanica di Carmignanello”.
La tua passione per la pittura potrebbe trasformarsi in attività? Hai mai pensato di tenere dei corsi?
“No, ma se qualcuno mi proponesse di insegnare, potrei pensarci. Mi piacerebbe tramandare le mie conoscenze agli altri
Che doti servono per diventare disegnatori?
“Prima di tutto serve tanta pazienza, non bisogna avere fretta di terminare il disegno. Occorre poi la manualità nel disegnare le ombreggiature. Per quanto riguarda il soggetto, deve avere il giusto equilibrio tra luci e ombre. A chi intende diventare disegnatore consiglio di esercitarsi tanto. Io disegno cinque-sei ore al giorno. La qualità dei disegni deriva dall’esercizio, non c’è un’alternativa”
- “Cos’è disegnare? Come ci si arriva? E’ l’atto di aprirsi un passaggio attraverso un muro di ferro invisibile che sembra trovarsi tra ciò che si sente e si può” (Vincent Van Gogh)
STEFANO NICCOLI
Lui è veramente bravo, lo dico da collega pittore
Complimenti Alessio, sei un grande!!!
“Faccina”….. che dire ancora? Ogni tua opera mi sorprende sempre di più….. sei semplicemente strabiliante!!!! Pensavo tu avessi frequentato la Scuola d’Arte, ma ora che so che sei addirittura autodidatta, non riesco veramente a trovare le parole per complimentarmi con te!!!! Te lo dico con la più grande sincerità!!!!