Sabato 3 aprile in Piazza Vittorio Veneto a Sesto era presente un gazebo del Movimento 3V. Inevitabili sono state alcune lamentele tra i passanti considerando che, nel momento cruciale di una pandemia, con i cittadini provati da mesi di limitazioni e dai postumi del COVID vissuti talvolta anche sulla propria pelle, si vedono persone con mascherina abbassata esporre in pubblico teorie complottistiche e allineate a visioni No Vax.
Un movimento che considera il lockdown una “segregazione” o ancor peggio una “dittatura sanitaria” con che occhi puó essere visto dai sestesi? Come Italia Viva Sesto Fiorentino riteniamo necessario che l’amministrazione comunale, e il Sindaco in primis, pongano maggiore attenzione e adottino tutte le misure opportune per evitare che atteggiamenti non rispettosi delle normative anti-COVID possano rappresentare un rischio per l’incolumità dei cittadini. E da quanto ci risulta ció sabato non si é verificato.
Libertà di espressione è un concetto mai messo in discussione; mettere a repentaglio la salute pubblica con assembramenti non protetti da distanziamento e utilizzo di mascherine é invece ben diverso. Inoltre ci chiediamo il perché di un’autorizzazione all’occupazione temporanea di suolo pubblico in piena zona rossa, quando nei mesi scorsi tali autorizzazioni sono state negate in situazioni analoghe di massima emergenza. Sono per caso cambiate le regole?