Abbiamo appreso questo giovedì dall’ufficio stampa del Comune di Calenzano che il 30 aprile scadono i termini per presentare osservazioni al progetto di fattibilità del Parco delle Carpugnane.
Si tratta di un atto della Giunta Comunale, quindi non ci sono obblighi di legge per fissare i termini né della consultazione con i cittadini, né per la presentazione delle osservazioni.
È ben chiara però la volontà politica.
Parliamo di un progetto che impegnerà 10 milioni di euro, e il modo con cui verrà realizzato segnerà una parte importante del vivere urbano del nostro Comune, e quindi del futuro dei calenzanesi.
La sua presentazione è stata affidata soltanto ad una videoconferenza, senza neanche mettere a disposizione per la consultazione online il progetto integrale, mentre le cartografie di riferimento sono state esposte nell’atrio del Comune e nella Biblioteca Civica, il tutto in piena pandemia con Calenzano in zona rossa.
Constatiamo peraltro, con estremo rammarico e sconcerto, come per questo progetto non sia stato eseguito alcun passaggio istituzionale, evitando persino di coinvolgere la Commissione consiliare competente.
A nostro avviso, il percorso partecipativo è un procedimento serio, in cui bisogna credere e in cui è necessario usare tutti gli strumenti possibili per ottenere il massimo coinvolgimento dei cittadini; non è un mero adempimento burocratico dove eseguire passaggi formali senza alcuna preoccupazione dell’effettivo grado di coinvolgimento, collaborazione, contributo.
In base alla classificazione del contagio da Covid nel nostro Comune, aprile sarà il mese con le maggiori limitazioni in termini di possibilità d’interazione sociale; è perciò auspicabile e prevedibile che durante il prossimo mese si verifichino condizioni migliori per un rapporto proficuo con i cittadini.
Per questo avanziamo le seguenti proposte:
- venga convocata la Commissione consiliare Assetto del territorio per una prima discussione sul progetto;
- sia prorogata al 31 maggio la scadenza per poter presentare osservazioni al progetto.
All’Amministrazione attuale va riconosciuto il merito di aver finalmente dato concretezza economica alla realizzazione del Parco, contrattualizzando l’impegno assunto da Società Autostrade nella conferenza dei servizi del 2009.
Non ci pare dunque che aspettare un altro mese sia una richiesta spropositata, soprattutto considerato che a guadagnarci è la possibilità di discutere e far partecipare i cittadini, per migliorare e condividere il progetto.
A questo proposito, ribadiamo la nostra piena disponibilità ad un confronto di merito sul Parco: in qualsiasi sede si intenda promuoverlo, il nostro contributo non mancherà.