Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, è intervenuto nella mattinata di venerdì 11 giugno a Controradio. Il primo cittadino ha parlato di aeroporto, inceneritore e dell‘accordo programmatico 2021-2026 con Per Sesto, Sinistra Italiana, Partito Democratico, Ecolò e Volt.
“Per me è una bella soddisfazione vedere allargare la compagine con cui governeremo la città nei prossimi cinque anni e con cui proporremo tante idee nel corso della campagna elettorale. E’ importante, soprattutto in un momento così difficile, ritrovare l’unità e superare divisioni che hanno contraddistinto il campo progressista negli ultimi anni. Abbiamo messo da parte le divisioni parlando di programma e di idee. Sono molto contento del risultato fin qui raggiunto.
Il no all’aeroporto e all’inceneritore sono stati temi centrali. Abbiamo lavorato alle alternative all’inceneritore con il passaggio di tutta la città al porta a porta. La percentuale di raccolta differenziata è dell’85%. Abbiamo superato e chiuso un campo rom (al Polo scientifico, ndr) che esisteva dagli anni ottanta e lo abbiamo fatto non certo con le ruspe e con le bombe, ma con progetti d’inserimento che stanno funzionando. Abbiamo lavorato sulla mobilità sostenibile, sull’attenzione al lavoro, sulle mense di qualità. Abbiamo fatto tante cose di sinistra.
Nei prossimi cinque anni ci poniamo altri obiettivi, ancora più ambiziosi, sull’ambiente, sui diritti, sulla scuola, sulla cultura. Insomma, su tutti quegli aspetti che caratterizzano la qualità della vita di una città. E’ un buon inizio pensare alla Sesto dei prossimi anni con una coalizione ancora più ampia.
Questione inceneritore superata? Formalmente resta solo un’indicazione sul piano regionale dei rifiuti che prevede ancora la realizzazione di un inceneritore. Nei fatti, però, è stato cancellato sia politicamente che giudiziariamente. Stiamo aspettando che la giunta e il Consiglio regionale approvino un aggiornamento del piano regionale dei rifiuti che è necessario e urgente. Ci auguriamo che in quell’occasione venga cancellato definitivamente l’ultimo riferimento all’inceneritore.
Il dialogo col Partito Democratico sul tema aeroporto? Con il Pd abbiamo iniziato a votare, da un paio d’anni a questa parte, atti sulla questione. Rispetto a cinque anni fa il Pd sestese ha evoluto e cambiato la propria posizione, dichiarandosi contrario all’ampliamento dello scalo di Firenze. Non è stato un cambiamento repentino. Continueremo a portare avanti una posizione che non è solo di Sesto Fiorentino, ma di tutta la Piana e dell’area pratese. Purtroppo abbiamo avuto ragione sul piano giudiziario, non su quello politico.
Parco della Piana? Lavoriamo per questo. E’ un progetto di cui si parla da tanto tempo, ma che non ha mai trovato una sua effettiva realizzazione perché hanno pensato di realizzarci la nuova pista dell’aeroporto. Quell’area verde ha bisogno di una valorizzazione ambientale. Penso ci siano tutte le condizione affinché ciò accada. Speriamo di trovare nella Regione Toscana un partner attento su questo punto di vista”.