Continua a far discutere, e non potrebbe essere altrimenti, la questione relativa al licenziamento dei 422 lavoratori della GKN a Campi Bisenzio. Su questa vicenda si esprime così Alessandro Corti, segretario del Partito Socialista Italiana sezione di Calenzano:
“Sconcerto e rabbia nell’apprendere la notizia del licenziamento dei 422 dipendenti della GKN di Campi Bisenzio. In modo vile, venerdì 9 c.m. l’azienda ha inviato una PEC a tutti i collaboratori, approfittando di 1 giorno di ferie forzate. Non si è tenuto conto dell’aspetto umano, non si sono ricercate misure alternative mediante un confronto con le Istituzioni e le forze Sindacali, nessun interesse sulle ricadute sui lavoratori, indotto e dell’intero tessuto sociale.
A questo i Socialisti di Calenzano urlano NO
Comportamenti come quelli della GKN, alimentano diffidenze tra le comunità e le Aziende ma non ci sorprendono: Quando l’utile operativo (EBITDA) è l’unico fine, tutto viene subordinato al suo raggiungimento. Oggi spesso, troppo spesso, un’azienda chiude non perché economicamente non sostenibile, bensì in quanto non guadagna (EBITDA) quanto gli Azionisti hanno deciso. La responsabilità sociale di un’impresa, un polveroso ricordo di un tempo andato.
ORA E’ NECESSARIO UN COLPO DI TESTA
La Toscana, Firenze hanno bisogno, nella dura battaglia contro la GKN e delle Aziende, che usano metodi aggressivi e incivili come questo, di politici indisciplinati, che non guardano al proprio tornaconto, ma all’interesse dei lavoratori e delle comunità. Quello di cui non sentiamo la necessità sono le passarelle, le promesse senz’anima a favore di telecamera. Noi socialisti calenzanesi saremo al fianco di Partiti, Associazioni di categoria e Sindacati realmente interessati agli interessi dei lavoratori, della comunità e del territorio”.