Sono giorni di vera passione per migliaia di studenti delle scuole superiori della nostra area metropolitana. Dopo le gravi e perduranti infiltrazioni alla succursale del Calamandrei di Sesto Fiorentino, in queste ore si segnalano gravi problemi agli impianti termici dell’istituto artistico sempre a Sesto e all’Istituto Agrario di Firenze. E’ una situazione davvero grave che dimostra che i tanto sbandierati investimenti sul sistema scolastico metropolitano sono del tutto insufficienti e, talvolta, inefficaci a rendere più sereno lo scorrere, già di per sé molto difficoltoso in questi mesi, dell’anno scolastico – così Paolo Gandola, Consigliere metropolitano di Forza Italia-centrodestra per il cambiamento.
Non possiamo certo incolpare gli uffici metropolitani di inefficienza – prosegue Gandola – da mesi denunciamo che gli stessi sono ampiamente oberati di lavoro per una endemica carenza di personale, di questo spesso discutiamo anche all’interno dei Consigli metropolitani, l’ultima volta proprio lunedi scorso nell’ambito delle variazioni al DUP e al Bilancio, ma le risposte tardano ad arrivare con concorsi in ritardo e che procrastinano in avanti gli eventuali ingressi nell’organico. L’amministrazione politica dell’ente metropolitano, invece, troppo spesso è impegnata nel comunicare con roboanti conferenze stampa gli investimenti nei nuovi grandi poli scolastici, primo fra tutti l’Enrique Agnoletti sempre a Sesto. La verità è che ci fronte a questi importante e decisivi investimenti la situazione della stragrande maggioranza delle sedi e delle varie succursali sparse nell’intero territorio metropolitano soffrono di lacune manutentive evidenti. Sono bastate infatti le prime piogge e le prime gelate per mettere a nudo questa grave situazione.
Servono investimenti importanti, ma serve una strategia di massima che francamente ancora non abbiamo compreso.
In più, non dimentichiamo che la Città Metropolitana di Firenze paga in affitti a terzi per immobili da adibire a sedi scolastici una cifra complessiva di oltre 1,5 milioni di Euro all’anno, di fatto avendo spesso problemi nella definizione di chi deve fare che cosa in termini manutentivi e a pagarne le spese sono ovviamente gli studenti e la continuità didattica.
Insomma, serve chiarezza, dice Gandola e auspichiamo che a breve sia convocata una specifica Commissione Garanzia e Controllo proprio su questo tema invitando, se possibile, anche i rappresentanti di istituto dei vari plessi scolastici, sarebbe un modo giusto, concreto e doveroso per confrontarsi direttamente con coloro i quali per primi si trovano a dover affrontare situazioni non adatte a rappresentare un Paese civile.