“Il tema Multiutility è interessante, soprattutto se aiuta a dire parole
chiare sul risparmio in bolletta e sugli impianti, in particolare quelli indispensabili sul tema
rifiuti. Il tema Multiutility ci dice anche che il Pd è una polveriera politica e ci fa vedere cosa
accade se insegue i populisti del no a prescindere, la sinistra della sinistra e Conte. Dai
voti e dal dibattito sulla Multiutility, il Pd ha chiara la differenza tra stare con i riformisti o
con chi prepara ricorsi”.
“Noi non abbiamo paura del privato, della borsa, neppure del mercato, per questo
abbiamo votato a favore nei consigli comunali o nelle giunte. Sul metodo adottato invece
vogliamo dire e ribadire al Pd che si può migliorare e di molto.
Politicamente notiamo che parte del Pd ha voluto inseguire la sinistra, in alcuni ed
importanti casi hanno votato “no”: Vaglia, Calenzano, Fiesole. A Sesto Fiorentino, dove il
Pd è in maggioranza e in giunta, neppure votano una delibera e regna il silenzio. Per non
parlare dei gruppi di sinistra e dei 5 stelle, con cui il Pd nazionale vorrebbe allearsi, che
votano contro, scendono in piazza con i comitati e ipotizzano ricorsi.
Noi siamo un’altra cosa, a noi non fa paura la borsa e la Multiutility mista pubblico privato.
Però vanno dette le cose chiaramente.
Sul tema rifiuti, per esempio, va detto chiaramente che senza impianti la situazione è
esplosiva. Sul tema bollette invece, basta avere una società mista pubblico privato, ma
anche solo pubblica, per avere servizi efficienti e tariffe basse? No.
Gli esempi, e i bilanci di Consiag, Toscana Energia, Publiacqua, Alia, società per azioni in
cui i comuni sono maggioranza o rappresentano una quota importante, dimostrano che gli
utili a fine anno sono molto importanti e vanno a vantaggio dei soci, ovvero dei privati ma
anche dei comuni.
Certamente i comuni hanno vantaggi perché hanno entrate economiche importanti, però
tutte queste entrate per i comuni arrivano dalle tariffe e dalle bollette. Tutto questo cambia
con la Multiutility?
Prendendo ad esempio i bilanci degli ultimi anni e facendo una media, la somma in un
anno degli utili divisi tra i soci, arriva tra i 60 e i 70 milioni, per non parlare degli utili”.
Tommaso Triberti – coordinatore metropolitano IV Firenze
Marco Ruggiero – coordinatore provinciale IV Prato
Francesco Grazzini – coordinatore cittadino IV Firenze
Consiglieri comunali IV: Gabriele Toccafondi (Sesto Fiorentino), Stefano Pacinotti (Scandicci),
Giacomo Sbolgi (Prato)
Consiag SpA: 23 comuni soci: Prato, Piana, Scandicci…
Utile d’esercizio nel 2021 ammontava a 39,4 mln di Euro e ha distribuito ai comuni soci,
dividendi per 11,5 mln di Euro.
Toscana Energia: soci pubblici (Firenze, Pisa…) al 49,2%, socio privato: Italgas spa
50.66%. Bilancio 2020: 49,3 milioni di euro (+23%) di utile netto (bilancio migliore di
sempre sottolinea l’azienda), dividendo di 39,5 milioni di euro (+37,6%), corrispondente a
euro 0,2703 per azione. Il Bilancio 2021 ha invece chiuso con un utile netto d’esercizio di
40,5 milioni di euro.
Publiacqua SpA: bilancio 2021, consente la distribuzione di un dividendo di 8 milioni di
euro ai soci (i Comuni, e Acea col 40%), dato inferiore rispetto ai 16,6 milioni del dividendo
di bilancio 2020.
Alia Servizi Ambientali SpA: bilancio d’esercizio 2017, chiuso con un utile netto di
3.952.466 euro. Nel 2020 l’utile è stato di 8,3 milioni di euro.