SI Sesto: “Gestione acqua deve essere pubblica”

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Federico Giuntini

A più di dieci anni dal referendum che ‘sembrava’ aver ricondotto in mani pubbliche il servizio idrico, le amministrazioni locali tornano ad avere uno strumento potente per realizzare la volontà popolare che gli organi legislativi non sono stati in grado di trasformare in legge.

Nel 2024 scadrà la concessione di Publiacqua per il servizio idrico nelle province di Firenze, Arezzo, Prato e Pistoia.

Publiacqua è una società partecipata con il 40% delle azioni in mano ai privati (Acea). La gestione mista di un bene pubblico indispensabile come l’acqua, al contrario di quanto promesso, non è stata virtuosa. Basti pensare all’incremento delle tariffe e allo stato attuale della rete idrica.

Con il termine della concessione nel 2024 la gestione deve tornare a essere completamente pubblica. L’acqua non deve essere fonte di profitti ma, anzi, è un diritto umano essenziale per altro sancito da una risoluzione delle Nazioni Unite.

Una forza progressista e ambientalista come Sinistra Italiana non può che stare con quelle amministrazioni, come quella di Sesto, che hanno lanciato un segno di discontinuità rispetto al passato: la gestione dell’acqua deve essere pubblica.

Federico Giuntini segretario Sinistra Italiana Sesto Fiorentino

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