Torna il Festival di Storia: anteprima con Anna Vinci e Michela Ponzani

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Festival di Storia

Anna Vinci e Michela Ponzani: due autrici raccontano la Resistenza per l’anteprima del festival “Giorni di Storia” 

Due giorni dedicati ai libri “Storia di una passione politica”, biografia della partigiana Tina Anselmi, e “Processo alla Resistenza” per riflettere su quanto gli eventi del nostro passato abbiano ancora molto da dirci

L’iniziativa anticipa la manifestazione dedicata alla divulgazione storica in programma a Sesto dal 27 novembre al 5 dicembre, tra gli ospiti annunciati Fausto Bertinotti e Tomaso Montanari

Anna Vinci, autrice e regista, e Michela Ponzani, storica e conduttrice televisiva di programmi culturali per Rai Storia: saranno loro le protagoniste dei due incontri, a cura della libreria Rinascita di Sesto Fiorentino, che anticipano la 2/a edizione di “Giorni di Storia”, festival dedicato alla divulgazione che intreccia lettura storica e cronaca del contemporaneo insieme a nomi autorevoli di politica, cultura e storiografia. Appuntamento in libreria (via Matteotti 18) giovedì 9 novembre ore 18 con Anna Vinci per la presentazione di “Storia di una passione politica” (Sperling & Kupfer), biografia di Tina Anselmi, politica e partigiana – nonché prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica italiana – dall’impegno politico iniziato appena diciassettenne, nel 1943, per proseguire con la campagna per il diritto al voto femminile e le lotte sindacali nelle fabbriche e arrivare all’instancabile e appassionata militanza che la vedrà battersi per il referendum a favore della Repubblica. Si prosegue venerdì 10 novembre sempre alle 18 con “Processo alla Resistenza” (Einaudi) della storica Michela Ponzani, un racconto dell’immediato dopoguerra fino ai primi anni Sessanta dove nelle aule di giustizia la nuova Italia democratica si trova a dover giudicare i partigiani che hanno combattuto una guerra clandestina. “Giorni di Storia”, che quest’anno ruota intorno al tema “Rivolte e rivoluzioni”, si svolgerà dal 27 novembre al 5 dicembresempre a Sesto tra la Biblioteca Ernesto Ragionieri, il Teatro della Limonaia e Villa San Lorenzo (ingresso gratuito, info www.giornidistoriafestival.it).

 

Le parole di Tina Anselmi, raccolte in anni di amicizia da Anna Vinci, che si è occupata nel tempo di intervistare personaggi celebri della cultura come Natalia Ginzburg, Dacia Maraini, Vasco Pratolini, Gore Vidal, Jorge Amado, Alberto Moravia e Mario Soldati, restituiscono il ritratto di una donna che, battaglia dopo battaglia, ha fronteggiato a schiena dritta l’oppressione, la disuguaglianza, il potere deviato e deviante. Immergersi nel suo racconto significa ripercorrere mezzo secolo di anni bui e luminosi della nostra repubblica attraverso lo sguardo di una protagonista illustre che invita tutti e tutte a prendere parte di una responsabilità collettiva.

 

Michela Ponzani racconta invece il “Processo alla Resistenza”, rimosso dalla memoria collettiva e celebrato nelle aule di giustizia dopo il 1945, che anima per decenni il dibattito mediatico, plasmando distorsioni, manipolazioni, miti e luoghi comuni “antiresistenziali”, in una serie di polemiche a posteriori. La messa sotto accusa dell’antifascismo finisce col ribaltare ragioni e torti, meriti e bassezze, valori e disvalori. Mentre ex fascisti e repubblichini, autori di stragi e crimini contro civili, vengono assolti, riabilitati e persino graziati per aver “obbedito a ordini militari superiori” o per la loro natura “di buoni padri di famiglia”, i partigiani sono giudicati responsabili delle rappresaglie scatenate dai nazifascisti, per non essersi consegnati al nemico.

 

Il festival “Giorni di Storia propone talk, dibattiti, presentazioni, mostre, musica, proiezioni e teatro, oltre a incontri pensati per ragazze e ragazzi. Tra gli ospiti di questa 2/a edizione l’ex politico e sindacalista italiano già presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti, lo storico dell’arte e saggista rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari e lo storico italiano Mimmo Franzinelli. La manifestazione, nata per volontà del sindaco Lorenzo Falchi e dell’assessore alla cultura Jacopo Madau, gode del contributo di Città Metropolitana di Firenze e Unicoop Firenze.

 

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