L’intervento del Prof. Ceccuti nel dibattito sull’edilizia scolastica a Calenzano è per noi l’occasione per chiarire alcuni equivoci riguardo la posizione di Sinistra per Calenzano e per rispondere ad alcune delle affermazioni false e fuorvianti che sono state fatte da alcuni commentatori interessati.
Sinistra per Calenzano è favorevole alla riqualificazione delle scuole di Calenzano, “mediante un progetto pluriennale di riqualificazione ed adeguamento della nostra edilizia scolastica, attraverso la predisposizione di uno specifico piano, fondato sull’andamento della popolazione scolastica, in cui siano inquadrati e articolati nel tempo il complesso degli interventi necessari per avere scuole moderne, rinnovate nella didattica e riqualificate sotto il profilo energetico ed ambientale”. Non lo diciamo adesso: lo abbiamo chiesto in una mozione da noi presentata in Consiglio comunale nel settembre 2019 e bocciata dalla Giunta e dalla sua maggioranza.
Il mandato di Prestini volge al termine e in 5 anni questa Amministrazione ha compicciato poco o niente sull’edilizia scolastica. Il cantiere della scuola dell’infanzia in località Dietro Poggio è fermo da anni per il fallimento delle ditte appaltatrici e i lavori sono da rifare perché nel frattempo il legno è marcito alle intemperie. I diversi episodi di malfunzionamenti delle strutture scolastiche (finestre che cadono, riscaldamento che non funziona, etc.) sono lì a testimoniare uno stato di insufficiente manutenzione che riguarda diversi dei nove plessi scolastici.
Si è però progettato molto in questi cinque anni: opere inutili (la nuova scuola alla Fogliaia) e opere inutilmente dispendiose (demolizione e ricostruzione del plesso di Settimello).
Due progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche per un totale di quasi 17 milioni di euro, da realizzarsi mediante indebitamento, che esauriranno le possibilità di investimento della prossima Amministrazione.
Per dare un riferimento sulla sostenibilità di questi interventi, va ricordato che 17 milioni di euro è l’ammontare complessivo che il Comune ha speso nel quinquennio precedente per tutti gli investimenti e 9 milioni di euro è l’ammontare dei mutui accesi per tutte le opere (dati ultimo consuntivo).
Ma vediamo il dettaglio degli interventi che contestiamo.
Riguardo al plesso di Settimello, riteniamo che sia preferibile e molto meno oneroso effettuare un intervento di riqualificazione energetica, miglioramento sismico, ampliamento e riorganizzazione degli spazi, avvalendosi delle più avanzate tecnologie e della vasta esperienza maturata in altri casi di ristrutturazioni scolastiche.
Riguardo al progetto del nuovo plesso scolastico della Fogliaia, alla luce dell’andamento delle nascite, riteniamo che la sua costruzione sia del tutto inutile.
I dati sulla popolazione scolastica parlano chiaro: quando sarà pronto il nuovo plesso della Fogliaia, la popolazione scolastica alla primaria sarà diminuita di 150 studenti. Questo significa che gli spazi per le attività didattiche complementari (laboratori, biblioteca, ecc.) che sono stati occupati alla primaria Don Milani in questi anni per far posto alle classi, potranno essere di nuovo utilizzati per le loro funzioni originarie.
Qualcuno ha tirato in ballo del tutto impropriamente l’aumento delle domande negli asili nido, come a sottintendere che la maggiore richiesta è dovuta ad una ripresa delle nascite. Una vera e propria mistificazione dei fatti. I posti disponibili a Calenzano nei nidi comunali, convenzionati e privati sono circa 150, a fronte di una utenza potenziale di circa 300 bambini. Con la delibera della Regione Toscana che garantisce l’accesso gratuito ai bambini in nuclei familiari con ISEE al di sotto di 35 mila euro, si è molto ampliata la domanda e circa 40 utenti sono rimasti in lista di attesa.
L’ampliamento dei servizi per la prima infanzia è sicuramente un obiettivo prioritario per Sinistra per Calenzano e sarà uno dei punti qualificanti del nostro programma. È anche per sostenere questi maggiori oneri che dovremo utilizzare con oculatezza le risorse del Comune evitando di buttare soldi in opere inutili.
Qualcuno ha anche sostenuto che le classi che diminuiranno nella primaria Don Milani saranno compensate dalle classi in aumento alla scuola media. Anche questa affermazione non trova alcun riscontro nei dati demografici. Anzi, anche la potenziale utenza delle scuole medie è in calo come dimostra il grafico allegato.
Infine, una nota più generale sulle cause del declino demografico. Il calo delle nascite è un fenomeno complesso, che non può essere attribuito solo alla scarsa propensione degli attuali potenziali genitori a procreare, ma ha origine in una struttura demografica che vede una progressiva riduzione della numerosità delle generazioni più giovani. Una spirale difficilissima da arrestare.
Di fronte a questi dati strutturali, gli slanci di ingenuo ottimismo (facciamo più scuole così nasceranno più figli) fanno sorridere. Solo con politiche serie di sostegno alle famiglie e una politica migratoria lungimirante potremo avere qualche speranza di arrestare il declino. Ma anche ammesso (e non concesso) che tali politiche illuminate vengano messe in atto, ci vorranno molti lustri prima che si possa verificare una inversione di tendenza apprezzabile.
Sinistra per Calenzano ribadisce pertanto la sua posizione favorevole ad un piano per la riqualificazione delle nostre scuole da attuarsi senza inutile spreco di risorse. Nel caso che la nostra proposta venga premiata dal voto degli elettori alle prossime elezioni amministrative, ci impegniamo a redigerlo nei primi sei mesi del mandato attraverso un dialogo con tutti.