“Abitare Calenzano”: il resoconto dell’iniziativa organizzata da “Futura”

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Maria Arena

Scelte politiche lungimiranti, rete, dialogo e pratiche innovative: sono i principali elementi emersi dai contributi e dal dibattito dell’iniziativa che FUTURA ha organizzato nella serata di giovedì 4 aprile al Circolo “La Vedetta” di Settimello.

La candidata sindaca Maria Arena, durante il suo intervento, ha sottolineato come la sicurezza di trovare una forma di risposta ai bisogni sia alla base di un ecosistema sociale in grado di promuovere la qualità della vita della comunità, che passa necessariamente per la qualità delle relazioni sociali di chi abita un territorio. Per questo, la costruzione di una strategia passa necessariamente dal confronto con i cittadini e con le associazioni, integrando esperienze e contributi diversi.

L’Assessora regionale Spinelli ha indicato come la casa sia la prima risposta al bisogno di sicurezza sociale, che si traduce immediatamente in qualità della vita e della salute. Per questo l’investimento sul Pinqua, mirato alla qualità dell’abitare, è anche un investimento sulla qualità delle relazioni. Però un intervento così importante è stato possibile perché a Calenzano è presente da tempo un’attenzione e una lettura dei bisogni che si è tradotta in chiari obiettivi politici.

Ilario Fabri, Direttore della Croce Rossa di Firenze, ha ricordato che il terzo settore, tramite il quale nei nostri territori si forniscono molte risposte, dopo gli anni di intenso dialogo, imposto dalla contingenza della pandemia, vive un ritorno ad un sistema di relazioni con gli enti pubblici e con le altre realtà sociali meno strutturato. In un conteso nel quale, sia la spinta alla co-programmazione e co-progettazione con gli Enti, sia il fare rete per accedere con più facilità a molte linee di finanziamento suggerirebbero di stringere legami ed alleanze. Per questo, coordinamento e mutuo riconoscimento creano i pre-requisiti per passare da una logica di progetto ad una di servizio, dando risposte continue ai bisogni sociali vecchi e nuovi.

Gabriele Danesi, Auser Abitare Solidale, ha aperto il suo intervento sottolineando le crescenti difficoltà, esperite da una sempre più ampia fascia di popolazione, riguardo all’accesso alla casa. La fine di una locazione si traduce, in un contesto di mercato “drogato” dagli affitti turistici brevi, in un rischio di esclusione da soluzioni abitative sostenibili. Per questo Abitare Solidale, partendo dal tema della co-abitazione come risposta alla solitudine degli anziani, oggi ha ampliato la propria azione tramite risposte innovative come i condomini solidali e le “case-palestra” che possano sostenere un vero re-inserimento sociale.

Fra i numerosi interventi dal pubblico, Claudio Bicchielli, Segretario Spi-CGIL Calenzano, ha sottolineato i rischi di una società in invecchiamento, in un contesto caratterizzato sia da un lavoro che non garantirà in futuro le stesse pensioni di oggi, sia da un atteggiamento politico del Governo che punta a ridurre il ruolo e la capacità di risposta del pubblico, a partire dalla sanità. Per questo è importante che a Calenzano si continui a lavorare insieme alle altre associazioni, ai Circoli ed all’amministrazione comunale per dare risposta a molti bisogni e mantenere le relazioni sociali che danno vita alla comunità.

Ufficio stampa di Maria Arena

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