Calenzano, i superlaser ElEn per il restauro dei sarcofagi egizi

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Comune di Calenzano

I reali del Belgio si affidano ai laser del Gruppo El.En. – leader nel settore a livello mondiale con sede a Calenzano – per riportare agli antichi splendori i cinque sarcofagi egizi della loro collezione conservati al Museo del Cinquantenario di Bruxelles. Una commessa «regale», è il caso di dirlo, per l’azienda che dovrà attuare un intervento complesso e di grande responsabilità: per le operazioni di pulitura sarà utilizzato il laser di ultima generazione a elevata precisione Thunder Art di Quanta System (società che fa parte del gruppo El.En.) che opererà su superfici particolarmente delicate e su patine originarie molto complesse e stratificate.

I cinque preziosi sarcofagi – scrive La Nazione – hanno più di 3mila anni di età: risalgono infatti ad un periodo compreso tra l’XI ed il X secolo avanti Cristo e sono stati rinvenuti all’interno di una grande tomba collettiva nel 1891, nel complesso funerario di Deir el-Bahari, un’area costellata di tombe nei pressi della città di Luxor. Erano stati realizzati, in particolare, per raccogliere e conservare le spoglie di alcuni degli esponenti del Corpo sacerdotale di Amon della XXI dinastia. Le operazioni concrete di restauro inizieranno a breve: il team di esperti guidato dal professor Teodoro Auricchio, direttore dell’Istituto europeo del Restauro con sede nel castello aragonese di Ischia, sarà infatti presto all’opera per “ridare vita” ai cinque sarcofagi.

Il progetto di restauro, realizzato in collaborazione con i Musées Royaux d’Art e d’Histoire di Bruxelles, fra l’altro potrà essere seguito praticamente in diretta da tutto il mondo: sarà infatti possibile, per i visitatori del museo e per chiunque vorrà collegarsi via Internet, vedere ogni giorno in streaming, l’andamento dell’intervento di ripulitura dei sarcofagi che fanno parte di una delle più note collezioni a livello internazionale.

UN’OPERAZIONE prestigiosa che porta in Europa una eccellenza industriale italiana. “Siamo molto orgogliosi – spiega infatti Paolo Salvadeo, amministratore delegato di Quanta System – di portare all’estero, assieme al collega professor Alessandro Zatini, il know how sviluppato nel nostro Paese per ridare luce a questi preziosi antichi reperti. Il nostro obiettivo è contribuire a preservare il patrimonio dell’umanità che rappresenta la nostra eredità da proteggere e mantenere in ottimo stato di conservazione per le generazioni future”.

Il restauro dei sarcofagi di proprietà dei reali del Belgio seguirà una tecnica ormai consolidata che già in passato era stata applicata con successo: nel 2007 infatti il gruppo, sempre guidato dal professor Auricchio, aveva applicato la tecnologia dei laser del gruppo El.En. sulla superficie di un rarissimo sarcofago egizio di proprietà del Museo Archeologico Nazionale di Parma, con risultati straordinari.

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