“L’occidente verso le democrazie illiberali. L’epoca di Trump e dei sovranisti di destra”: sarà questo il titolo dell’assemblea pubblica organizzata da Sinistra per Calenzano alle ore 18 di martedì 18 marzo alla Casa del Popolo di Calenzano, insieme ad Alessandro Volpi, Economista e Professore presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa.
La vittoria di Trump negli Stati Uniti è stata l’ennesima affermazione di una destra sovranista nel contesto dei paesi occidentali. Una destra che per linguaggio e atteggiamento sembra riavvolgere il nastro della storia e mostrare il suo lato peggiore. Dai saluti romani, alle parole del raduno del CPAC, una destra che si contraddistingue anche per il disprezzo nei confronti degli altri poteri dello stato e per l’insofferenza verso i contrappesi tipici degli stati democratici. Questo accelera ancora di più la crisi delle democrazie occidentali, che non è iniziata sicuramente oggi; di fronte ad una partecipazione elettorale sempre più in calo, si contrappone l’arroganza di maggioranze di governo che molto spesso rappresentano una minoranza dei cittadini.
Da questo il titolo dell’iniziativa con il Professor Volpi che ha di recente pubblicato il libro “L’America secondo Trump. Prospettive economiche e scenari globali” e con il quale dialogheremo per approfondire tutte queste tematiche.
Iniziativa che, quando era stata pensata, non aveva ancora visto quale atteggiamento avrebbe tenuto Donald Trump in ambito internazionale. Come tutti abbiamo potuto vedere, le ultime settimane hanno rovesciato molte di quelle che erano le convinzioni – soprattutto dei governi dell’Unione europea – rispetto ai rapporti internazionali, e in particolare sulla questione Ucraina. Le decisioni del presidente Usa hanno messo a nudo le grandi lacune di una classe dirigente europea che, mentre scriviamo, ha risposto annunciando un piano di riarmo da svariate centinaia di miliardi di euro per i vari stati membri.
Sarà quindi senz’altro occasione di parlare anche di questo, del vicolo cieco bellico in cui l’Unione europea si è infilata e che sembra assurdamente voler continuare a percorrere.