Parole forti e dure, durissime quelle pronunciate da Marco Corsini, sindaco di Rio nell’Elba nonché presidente in pectore della Fondazione Museo Ginori (a nominarlo è stato il ministro della cultura Alessandro Giuli), pronunciate il 16 aprile scorso in occasione della seduta del Consiglio comunale. Cos’ha detto il primo cittadino?
“Ministro, lei mi sta mollando una fregatura, lo sa. L’incarico è tutt’altro che magnifico: è un Museo che è chiuso da anni, oggetto di un appalto di restauro che non parte, forse per questo sono stato chiamato, ma che quando aprirà se avrà 700-800 visitatori l’anno è un successo, pensate che con 7000 visitatori un Museo è considerato scarso, per di più neanche a Firenze ma a Sesto Fiorentino. Dico modestamente la mia: io potrei anche rifiutare l’incarico o scappare a Cuba con una ballerina, ma certamente il professor Montanari non farebbe più il Presidente della Fondazione. Sono caduto nella Fondazione Richard Ginori perché sono andato a chiedere una cosa nell’interesse di Rio. E spero che questo mi dia un credito per avere quello che voglio“.
Queste alcune affermazioni di Marco Corsini in Consiglio comunale. L’intervento integrale è disponibile sul sito del Comune di Rio nell’Elba. Dichiarazioni che hanno già scatenato le reazioni della politica sestese. In particolare di Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, e di Lorenzo Zambini, segretario del Partito Democratico.
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