Tauriello (FI): “Bene la Fondazione Ginori, ma siamo preoccupati per mancanza di un business plan”

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Durante la seduta di giovedì 12 dicembre, il Consiglio comunale di Sesto Fiorentino ha approvato all’unanimità lo schema di atto costitutivo e dello statuto della “Fondazione Museo Archivio Richard-Ginori della Manifattura di Doccia”.

Questo il commento di Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia:

Ieri sera abbiamo approvato in consiglio lo schema dell’atto costitutivo e dello statuto della fondazione museo archivio Ginori della manifattura di Doccia.

Un momento che sarà scritto nella storia di Sesto. Sappiamo bene cosa ha rappresentato e rappresenta la Ginori, fabbrica e museo, per Sesto fiorentino, anche se chi arriva a Sesto non sa di arrivare nella città della porcellana tra le più famose nel mondo. Non lo sa, non lo avverte, non lo percepisce perché in giro a Sesto non c’è nulla che riporti alla fabbrica della porcellana. Rispetto a tutti i documenti della fondazione di partecipazione manca una parte fondamentale: il business plan della fondazione. Il rischio è che le risorse messe a disposizione, solo per i primi due anni, in mancanza di una capacità da parte della Fondazione di ottenere fondi propri, rischi di metterne in dubbio la continuità di funzionamento nel lungo periodo e che dovrebbe essere un obiettivo fondamentale.

La fondazione secondo l’articolo 23 dello statuto, avrà durata di 30 anni. Pertanto, resta difficile allontanare la preoccupazione dal momento che non si è stilato un business plan, ossia una programmazione a lunga scadenza, ma un fondo di dotazione e gestionale organizzato solo nei due anni a venire.

Al netto della concreta partecipazione dei cittadini che viene caldamente auspicata, la costituzione di una simile Fondazione senza una discussione sul piano d’impresa potrebbe mettere a rischio la vita stessa della fondazione.

Attraverso l’attività della fondazione, noi di Forza Italia auspichiamo che sia possibile potenziare al massimo anche l’immagine di Sesto nel mondo, così come di vedere concretizzato il simbolo della Ginori all’ingresso della città con un manufatto che ci rappresenti. Che rappresenti la ricchezza che abbiamo da secoli nel nostro territorio. Che metta in luce Sesto Fiorentino e non Firenze come errando si generalizza nel mondo quando si parla di Ginori. Sesto città della porcellana Ginori da far conoscere in tutto il mondo“.

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