Farmaci, Associazione Amici di Israele: “Boicottaggio del Comune di Sesto è pericoloso”

0
357
Farmacia comunale e ambulatori
Farmacia comunale e ambulatori - TuttoSesto ottobre 2024

L’Associazione Fiorentina Amici di Israele, tramite il suo presidente Kishore Bombaci, esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per la decisione assunta dal Comune di Sesto Fiorentino che ha deliberato lo stop alla vendita di farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e cosmetici prodotti da aziende israeliane — tra cui la nota multinazionale TEVA — nelle farmacie comunali del territorio.

Ci troviamo di fronte a un atto di boicottaggio che riteniamo grave, pericoloso e sostanzialmente senza alcun senso” dichiara Bombaci in una nota stampa. “Si tratta non solo di una questione ideologica che nulla ha a che vedere con la tutela della salute pubblica, ma di una decisione che può avere ricadute non indifferenti sul clima di intolleranza verso Israele e verso gli ebrei che ormai nel nostro paese è più che conclamato, oltre che naturalmente sulla salute dei cittadini sestesi.”

La presa di posizione di Afs Spa di interrompere i rapporti commerciali con aziende israeliane rappresenta un precedente da non sottovalutare: è la prima volta in Italia che un’amministrazione pubblica si fa promotrice diretta di un boicottaggio contro uno Stato sovrano, colpendo senza remore un settore fondamentale come quello farmaceutico, dove peraltro Israele è riconosciuto come all’avanguardia.

Non possiamo rimanere immobili di fronte a un Comune italiano che sta limitando arbitrariamente e antidemocraticamente l’accesso a farmaci equivalenti e largamente diffusi ai propri cittadini” prosegue Bombaci. “Soprattutto quando l’intento è quello di camuffare l’ideologia con l’etica, e che finisce con il tradursi in scelte disseminate in danno a un intero popolo, anch’esso in grande difficoltà”.

L’Associazione fiorentina Amici di Israele vuole, parimenti, insistere sul rischio dell’ulteriore deriva antisemita che portano con sé tali iniziative, soprattutto quando vengono accompagnate da accuse alimentate dalla propaganda antiisraeliana come “sostituzione etnica” o che identificano Israele addirittura come unico responsabile dell’instabilità del Medio Oriente, omettendo completamente la responsabilità diretta di Hamas su quanto accade al popolo palestinese allo stremo.

L’Associazione Fiorentina Amici di Israele chiede con forza al Comune di Sesto Fiorentino di revocare immediatamente la delibera e invita le istituzioni, i cittadini e le forze democratiche a non cedere all’ondata di discriminazione che alimenta divisioni, estremismi e odio, nascosti dietro alla maschera del dovere etico e morale.

 

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO