Durante il mese di luglio la Sezione del CAI di Sesto Fiorentino ha continuato a organizzare settimanalmente, presso la sede di casa Guidi, i propri incontri divulgativi aperti ai Soci e ai cittadini tutti.
La partecipazione media è stata di oltre ottanta persone per ogni serata, compresa la più recente che era dedicata alla Piana, ambiente del quale il CAI si occupa dalla fine degli anni ’90 perché coinvolto in questo senso dall’allora sindaco Barducci, anche se ovviamente non in modo centrale come avviene invece per il Parco territoriale di Monte Morello.
“Durante l’incontro condotto dal nostro Pino Baggiani – spiega il presidente della sezione Alessandro Gamannossi – sono intervenuti prima Marco Di Luca, che del CAI è operatore per la Tutela dell’Ambiente Montano, che ha guidato il pubblico in un viaggio affascinante attraverso le ere geologiche della Piana che hanno modellato il territorio rendendolo ciò che è oggi. Poi Stefano Mattii, presidente del circolo Legambiente di Sesto, ha presentato il Parco della Piana come una vera e propria oasi di biodiversità nel cuore dell’area urbana, sottolineando le iniziative di tutela condotte da Legambiente per monitorare e preservare questo patrimonio naturale. Infine David Fanfani, docente dell’Università di Firenze, ha illustrato il progetto in corso di definizione del Parco Agricolo della Piana, promosso con un percorso di cooperazione fra la Regione Toscana e il Dipartimento di Architettura di Unifi al fine di realizzare un parco periurbano integrato, coinvolgendo otto amministrazioni comunali, operatori agricoli, associazioni ambientaliste ed enti turistici”.
La serata ha quindi offerto ai presenti una panoramica completa della Piana: dal profilo geologico alla natura, fino ai progetti futuri per la valorizzazione agricola e urbana. L’intervento dei relatori ha messo in luce non soltanto il valore ambientale, ma anche le sfide di governance e partecipazione per realizzare una visione condivisa e concreta.
“In merito al Parco agricolo – puntualizza Stefano Rolle del CAI – ho ampia documentazione su convegni, seminari, dichiarazioni e delibere degli ultimi decenni che riguardano Sesto Fiorentino, Campi, Calenzano, ecc. e che hanno portato a niente o quasi. A partire, ma è solo uno degli innumerevoli esempi che potrei fare, dalla Regione Toscana che nel dicembre 2015 deliberava l’imminente piantumazione nella Piana di ben 250.000 alberi. Spero vivamente che questa volta si passi dalle parole ai fatti”.