Sinistra per Calenzano: “Fotovoltaico al posto del deposito Eni per una Calenzano sostenibile”

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A pochi giorni ormai dal 9 dicembre, primo anniversario della tragedia avvenuta nel deposito Eni di Calenzano in cui persero la vita 5 persone e decine rimasero ferite, è arrivata la notizia dell’accordo fra Comune di Calenzano, Regione Toscana e Eni per andare ad una completa riconversione del sito, con la creazione di un parco fotovoltaico da 20 megawatt. A questo si aggiunge anche il riconoscimento di un risarcimento per gli impianti pubblici danneggiati e per la comunità tutta pari a 6,5 milioni di euro.

Dopo l’annuncio di un paio di mesi fa della dismissione e chiusura del deposito, novità di indubbio valore per tutta la comunità calenzanese, si aggiunge ora un ulteriore tassello fondamentale per il futuro di quell’area, e non solo. L’accordo sottoscritto, infatti, garantisce da subito una nuova prospettiva e una riqualificazione complessiva di tutta la zona, visto il riconfermato impegno da parte della Regione per lo sviluppo della stazione del Pratignone come hub intermodale, aumentando le fermate dei treni e realizzando nuovi parcheggi a servizio.

Riteniamo che l’accordo siglato possa veramente rappresentare una svolta per il futuro di Calenzano e della Piana nel suo complesso. Una grossa spinta nella direzione della transizione ecologica, con un impianto che può produrre energia per circa 10’000 famiglie e in parte destinato alla Comunità Energetica Rinnovabile locale, e una forte rassicurazione dal punto di vista della sicurezza per gli abitanti, con la dismissione e bonifica dell’impianto esistente. Quelle che a molti sembravano forse idee e proposte irrealizzabili all’indomani della strage, hanno trovato concretezza in questo accordo grazie all’impegno del Sindaco Carovani e di tutta la Giunta.

Ci teniamo quindi ad esprimere veramente grande soddisfazione per questo risultato. Detto questo, intendiamo proseguire il nostro lavoro per far sì che un altro accadimento del genere non risucceda né a Calenzano né altrove, elaborando proposte e confrontandoci con le realtà del mondo del lavoro. Frasi che spesso vengono ripetute di fronte a tragedie di questo tipo, ma che vogliamo concretizzare con la nostra azione politica.

Invitiamo quindi tutta la comunità a partecipare alle iniziative istituzionali previste per il 9 dicembre stesso, che vedranno tra l’altro l’inaugurazione di un monumento dedicato al ricordo delle vittime.

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