La mozione di sfiducia nei confronti di Sara Biagiotti è ancora una ferita aperta all’interno del Pd, un atto scellerato secondo alcuni. A Sesto, però, il Partito Democratico vuole ricostruirsi e ripartire per presentarsi al meglio alle elezioni comunali della primavera del 2016. I dibattiti su rifiuti, rivalutazione del centro cittadino e mobilità organizzati nelle scorse settimane e, soprattutto, le 450 tessere sin qui sottoscritte sono segnali di rinascita, secondo i vertici dem.
Il partito, però, adesso è chiamato al cambio di marcia, al salto di qualità. Ed è proprio in questa direzione che va il congresso dei sei circoli sestesi in programma il 29 e 30 gennaio.
“Vogliamo uscire dalla fase di commissariamento prefettizio attraverso un passaggio canonico e cioè quello del congresso Pd dei sei circoli sestesi in programma il 29 e 30 gennaio 2016 – ha detto Lorenzo Becattini, commissario del Pd di Sesto, durante la conferenza stampa -. Al congresso si parlerà dei temi più caldi di Sesto, città cardine della Toscana e della Città Metropolitana. Vogliamo dare enfasi al ruolo che Sesto potrà avere nei prossimi cinque anni. Da commissario ringrazio coloro che hanno lavorato e stanno lavorando per la città. L’invito è quello di non mollare, il lavoro grosso deve ancora arrivare. Io resterò in carica come commissario del Pd fino al congresso di fine gennaio. Sul piano degli iscritti siamo contenti, abbiamo lanciato il tesseramento la domenica mattina del 27 settembre. Oggi le tessere sono 450. Rispetto al 2014 la percentuale è aumentata del 14%. Se arrivassimo al 20%, saremmo molto contenti”.
“Il lavoro di Becattini è stato molto importante – ha aggiunto Fabio Incatasciato, segretario metropolitano -. Commissariare il Pd di Sesto è stata una scelta giusta, in estate all’interno del partito c’era il caos totale. L’autorevolezza di Becattini è stata notevole, Lorenzo è un punto di riferimento. Il Pd di oggi è un partito vero. L’aumento degli iscritti arriva dopo vari step importanti, come quello della Festa de l’Unità. Ci sono iscritti nuovi, mentre altri sono tornati. Il Pd è l’unico luogo dove si parla della città. Ci sono tutte le condizioni per eleggere un nuovo gruppo dirigente e segretario comunale. Anche in altre realtà comunali c’è stato questo congresso straordinario. Il segretario che verrà eletto non dovrà traghettare il partito, ma lo guiderà fino al congresso successivo. Al congresso parteciperanno coloro che si sono iscritti al Pd nel 2015. Il tesseramento si chiuderà il 31 dicembre, ma ci dovrebbe essere una proroga alle prime settimane del 2016. Anche chi si iscriverà nel 2016, sarà registrato come iscritto nel 2015. Insieme al segretario comunale, il Pd eleggerà anche i segretari dei circoli. Il congresso è un grande appuntamento per la città, sarà il luogo in cui si parlerà del futuro di Sesto. Il Pd vuole governare la città perché è un pezzo di storia di Sesto. La sfiducia a Sara Biagiotti è stato un atto scellerato”.
STEFANO NICCOLI