“No a speculazioni sul museo di Doccia”. Lo ha detto il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, al termine del tavolo promosso dall’Assessorato regionale alla Cultura al quale hanno preso parte Mibact, Ente Banca CR, Sovrintendenza, Associazione Amici del Museo di Doccia e il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.
Si tratta del primo incontro dedicato specificamente al Museo dall’insediamento del nuovo primo cittadino. “Mantenere il legame tra territorio, produzione e museo rimane l’obiettivo principale – ha spiegato il sindaco – Abbiamo ribadito l’assoluta disponibilità a collaborare con la curatela fallimentare e con la futura proprietà affinché il museo torni a disposizione dei sestesi tenendo ferme le previsioni urbanistiche per l’area. Chi pensa di poter compiere operazioni speculative fa i conti senza il Comune che in nessuna maniera le permetterà”.
Falchi ha spiegato di aver avuto “conferma tanto dalla Regione quanto dalla Sovrintendenza e dal Mibact dell’impegno e della volontà di arrivare in tempi brevi ad una soluzione che potrebbe contemplare anche l’acquisizione del museo da parte dello Stato – dice ancora il sindaco –. Si tratta di un impegno importante perché la struttura versa in condizioni inaccettabili e pericolose per le opere custodite al suo interno. E’ necessario, però, immaginare forme di gestione, fruizione e valorizzazione originali e aperte, affinché il Museo diventi luogo di produzione culturale oltre che di esposizione. E l’incontro di oggi, il primo dedicato al Museo, è il primo passo di un percorso che deve vedere istituzioni, politica e proprietà fare ognuno la propria parte, in maniera armonica e mettendo al centro la storia e l’identità del nostro territorio. Il Museo di Doccia – conclude – è il Museo della nostra città”.
Ansa