Grandi opere a Firenze e dintorni è il tema affrontato da Carlo Nicotra nel suo articolo sul Corriere Imprese. Sesto Fiorentino continua ad essere al centro del dibattito:
“Sette giorni fa avevamo rimesso in fila le infrastrutture in attesa,quei progetti mal completati (o mai neppure cominciati) che sono i freni principali alla competitività economica della Toscana. Lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola ancora in attesa, il nodo fiorentino dell’Alta velocità stravolto da Ferrovie con la cancellazione della stazione Foster dopo anni di cantieri, i ritardi nella partita dell’ammodernamento del polo fieristico alla Fortezza da Basso. Ecco, dopo una settimana non abbiamo ricevuto buone notizie, anzi il bilancio è decisamente peggiorato. Il Tar ha bocciato i piani finanziari di Mobit (gruppo Ferrovie) e di Autolinee Toscane (gruppo Ratp), con il risultato che la gara per la gestione del servizio pubblico di autobus in Toscana è ferma al palo: ci vorranno altri mesi, forse anni, per capire chi ha vinto (se un vincitore ci sarà) e dare finalmente corso agli investimenti indispensabili per migliorare un settore che perde colpi su colpi. Ma non solo: QThermo, la società incaricata di costruire il nuovo termovalorizzatore di Case Passerini, ha chiesto una proroga dell’autorizzazione all’avvio dei cantieri, in scadenza a novembre: «Colpa dell’ostruzionismo del Comune di Sesto». La Città metropolitana e la Regione non si mettono d’accordo su chi debba valutare ed eventualmente concedere questa proroga. Nuovi ritardi sono assicurati anche su questo fronte, insomma. Paletta rossa la trionferà? Pare proprio di sì”.
