Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa di Americo D’Elia, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle a Calenzano. Si parla del poligono di tiro a Le Croci:
“Il Comune di Calenzano, saggiamente con la determinazione n. 10/Edilizia del 10.03.2017 inserita nel registro generale al nr. 138 pari data, ha chiuso il procedimento di verifica dei due permessi a costruire relativi all’EX poligono di tiro in loc. le Croci chiuso ormai da oltre un anno, annullandoli in quanto rilasciati in assenza di Valutazione di incidenza e non per un vizio di forma come si era voluto far credere.
Tale decisione è arrivata dopo un lungo corso amministrativo, partito dall’ottobre 2014 quando la nostra senatrice Laura Bottici (M5Stelle) nella seduta 691 del 4.10.2016 senato della repubblica chiedeva l’adozione di opportuni provvedimenti in merito alla mancanza dell’atto “PRINCIPE” per l’apertura di un’opera che anche solo sentendo il nome si doveva capire che incideva sull’ambiente circostante e quindi chiedere la Valutazione di incidenza Ambientale. Che è seguito poi a novembre 2014 quando in via di autotutela questo Ente avviava il procedimento di annullamento degli stessi permessi, seguito da scambio di note e parere arrivati in primis dal parlamento Europeo, poi dalla città metropolitana, poi dalla Regione Toscana ed in fine dall’autorevole parere del MINISTERO Dell’Ambiente e Della tutela del territorio e del Mare Registro ufficiale –Uscite prot. 0002701/PNM del 08.02.1017 con la quale metteva la parola fine su una situazione che ha creato non pochi disagi a tutti i residenti della zona costituitesi anche in comitato e che voglio precisare, hanno richiesto alla Procura della Repubblica di Prato dove sempre a causa di tale situazione è pendente un procedimento penale che vede alcuni indagati di costituirsi Parte Civile nell’eventuale Processo.
Quindi allo stato attuale, tale opera non doveva essere realizzata ed autorizzata come più volte ribadito anche da questo gruppo in più consigli Comunali, CHE non è ipotizzabile NEMMENO LONTANAMENTE che si possa solo pensare ad un nuovo rilascio del permesso, dovendo assicurare questo ENTE un adeguato equilibrio della conservazione del sito (un S.I.C) soggetto al vincolo di cui alla direttiva 92/43 CEE ad un uso sostenibile del territorio, che altresì deve essere mantenuta la coerenza della rete Natura 2000, che oggi più che mai deve essere salvaguardata la salute dei nostri residenti in loco che lamentano da anni il disturbo della loro quiete avendo scelto di vivere in un luogo tutelato dalla legge e deturpato da un attività che li non doveva nascere più.
Per tanto oggi chiederemo con una mozione che il Sindaco garante della salute dei cittadini tuteli la salute dei residenti in loco che lamentano da anni tale violazione di norma che grava sul loro benessere quotidiano avendo scelto di vivere in una zona altamente tutelata dalla legge. Che avvii tutte le procedure per il ripristino dello stato dei luoghi al fine di preservare come da legge il S.I.C ed ogni tipo di analisi e controllo diretto al rilevamento di potenziale inquinamento del suolo, dovuto alle migliaia di cartucce sparate e sotterrate nell’area interessata”.