Il catalogo de “La Vergine e la Femme Fatale” ai vertici delle vendite su Ibs Libri

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Grande soddisfazione per gli organizzatori della mostra “La Vergine e la Femme Fatale” dedicata all’Eterno Femminino nell’immaginario grafico del Simbolismo e dell’Art Nouveau e in corso di svolgimento a Sesto Fiorentino sino al prossimo 28 maggio. Il bellissimo catalogo prodotto per l’evento è infatti già indicato al secondo posto nella classifica dei Bestseller di Ibs Libri tra i “cataloghi di mostre e specifiche collezioni” presenti nella categoria “arte, architettura e fotografia” e dietro solo al volume di “Art déco” a Forlì.

L’opera è firmata da Emanuele Bardazzi, curatore della mostra e collezionista che ha messo a disposizione la quasi totalità dei pezzi esposti, Giulia Ballerini e Maria Donata Spadolini. Raccoglie le immagini delle oltre 300 opere in mostra. Gli scatti sono di Alessandro Mayer. Impaginazione e pubblicazione sono state curate dalle edizioni Polistampa di Firenze. All’interno si trovano ben cinque testi critici che svelano lo spirito che animava la vena artistica degli autori dell’epoca.

Emanuele Bardazzi apre con Angeli e demoni dell’immaginario fin-de-siècle. Visioni dell’universo femminile tra adorazione e misoginia in cui, partendo dalla letteratura tardo-romantica francese di filiazione baudelairiana, analizza il radicato dualismo che dà il titolo alla mostra in cui convergono nobiltà e miseria, spleen e ideale, erotismo e tragedia.

Bertrand Hugonnard-Roche, antiquario e bibliofilo parigino, studioso e maggiore esperto di Octave Uzanne – cura da anni il sito www.octaveuzanne.com – approfondisce poi il tema Octave Uzanne e Son Altesse la Femme.

Ian Millman, storico dell’arte e docente, principale esperto a livello internazionale di Georges de Feure, porta il suo contributo con La donna per Georges de Feure. Dalla crudeltà della femme fatale alla sua sofisticata eleganza decorativa. Millman ha curato in Europa e in Giappone importanti mostre retrospettive dell’artista.

Annalisa Proietti Cignitti entra poi nel mondo di Aubrey Beardsley per sviluppare il tema de L’Enfant Fatale: Salomè come simbolo della bellezza decadente tra Inghilterra e Francia fin de siècle. Romana, classe 1988, è una storica dell’arte specializzata in pittura figurativa e arte simbolista. Cura il blog www.rocaille.it.

Completa i testi critici D’Annunzio e l’essere femminile. L’ascendenza del Vate sugli artisti italiani di Giulia Ballerini. Storica dell’arte, lavora al Museo Ardengo Soffici presso le Scuderie Medicee a Poggio a Caiano occupandosi di eventi, servizi culturali, informazione turistica.

Molto prezioso, infine, il lavoro di Maria Donata Spadolini, laureata in lingue e conservatore delle collezioni storico artistiche della Fondazione Spadolini di Firenze, che si è occupata di redarre le biografie degli autori in mostra.

La rassegna è organizzata da Comune di Sesto Fiorentino e La Soffitta Spazio delle Arti. Inserita nel progetto AltoBasso è ospitata nelle due sale espositive storiche della città: La Soffitta Spazio delle Arti del Circolo Arci-Unione Operaia di Colonnata (l’Alto) e il centro Antonio Berti di via Bernini (il Basso). Inaugurata lo scorso 26 marzo, la mostra è già stata visitata da circa 2000 persone, ma gli organizzatori l’hanno voluta rilanciare inserendo dal 12 maggio due pezzi rari in più – una litografia a colori di Henri Heran, La suonatrice di flauto, e un’incisione a colori di Armand Rassenfosse dal titolo Le joujou che prende spunto dal soggetto della donna col burattino di Felicien Rops – che sono stati collocati nella sezione de La Soffitta Spazio delle Arti.

Gli orari di apertura della mostra “La Vergine e la Femme Fatale” sono i seguenti: 16-19 da martedì a sabato, 10-12 e 16-19 la domenica, lunedì chiuso.

Per le scuole è possibile prenotare visite anche al di fuori dell’orario ufficiale di apertura contattando il numero 3356136979.

La Soffitta Spazio delle Arti

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