Richard-Ginori, c’è l’accordo sui terreni

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“Ok, il prezzo è giusto”. Dopo due anni di trattative e incontri al ministero dello Sviluppo Economico, Kering (proprietaria del marchio Richard Ginori) e i liquidatori di Ginori Real Estate e Trigono (le società proprietarie dell’area in cui sorge la fabbrica) hanno finalmente trovato un accordo sui terreni. L’intesa, che ancora deve essere sottoscritta ma che viene data per certa da tutti gli attori in gioco, prevederebbe – scrive il Corriere Fiorentino – un’offerta economica tra i 5 e i 6 milioni di euro (nel marzo del 2015 era invece di 3,5 milioni di euro) Questi i termini dell’accordo: Ginori Real Estate dovrebbe cedere a Kering solo il suolo su cui sorge lo stabilimento, lasciando il resto dell’area a disposizione delle 3 banche creditrici di Trigono, nel frattempo fallita (Dobank, Banca Popolare di Vicenza e Bnp Paribas).
Negli uffici Ginori, in queste ore, il ceo Giovanni Giunchedi e i suoi collaboratori stanno approntando la proposta irrevocabile di acquisto su cui dovranno esprimersi i consigli di amministrazione dei tre istituti di credito. Una formalità che nel giro di qualche settimana dovrebbe portare alla stipula del contratto e al passaggio di proprietà dei terreni su cui negli anni 50 è nata la fabbrica.

(l’articolo integrale nel quotidiano in edicola)

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