Richard-Ginori, Petraglia (SI) e Sarti (Sì Toscana a Sinistra): “Serve l’impegno di tutte le istituzioni”

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Mobilitazione e sciopero dei lavoratori della Richard Ginori oggi a Firenze. “Un doppio presidio di fronte alle sedi di due degli istituti di credito coinvolti nella trattativa per la cessione dei terreni su cui sorge la fabbrica di Sesto Fiorentino. Una trattativa estenuante che si è nuovamente arenata e che ad oggi vede l’impegno costante di sostegno istituzionale da parte del sindaco Falchi e della sua Giunta oltre che delle opposizioni consapevoli dell’impatto sociale e economico che ha la questione in ballo. Un impegno che non è altrettanto sostenuto dalle altre istituzioni del territorio, strumento invece importantissimo per chiedere che su questa vicenda si smetta di speculare.” Così Alessia Petraglia, senatrice di SI, e Paolo Sarti, consigliere di Sì Toscana a Sinistra, intervenuti ai presidi indetti dai lavoratori della fabbrica di ceramiche di Sesto Fiorentino.

 

 

Il prezzo in ballo è troppo alto e ci aspettiamo che Regione e Città Metropolitana si impegnino con il Governo per far sì che quelle banche, che ieri sono state sostenute con il contributo dello Stato, oggi si rendano soggetti partecipi e cooperativi nella risoluzione dell’acquisto dei terreni della fabbrica. Un auspicio che però si deve confermare nei fatti come la partecipazione a momenti come quello di stamani mattina dove invece dobbiamo segnalare l’assenza delle altre istituzioni territoriali.”

Il destino dei lavoratori – hanno concluso Petraglia e Sartinon può essere lasciato nelle mani delle banche.”

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