Il Partito Democratico di Sesto Fiorentino volta pagina. Con l’obiettivo di ripartire e mettersi alle spalle il momento più difficile della sua storia locale, iniziata con la sfiducia all’ex sindaco Sara Biagiotti, proseguita con le divisioni interne e culminata con la sconfitta – cocente la definiscono in piazza Ginori – alle elezioni comunali.
In casa Pd si chiude la reggenza iniziata nel giugno 2016 e guidata da Sara Martini, Giulia Barducci e Claudia Pecchioli. Martedì 10 ottobre, infatti, si terrà l’assemblea di presentazione di Stefano Gennai, unico candidato alla carica di segretario comunale, e Marco Recati, candidato come segretario metropolitano. L’appuntamento è fissato per le 21 al salone Rinascita in via Matteotti 18.
“Siamo vicini al congresso del partito per eleggere i segretari metropolitano e comunale e i coordinatori dei circoli. Domani finirà il nostro impegno come reggenti – ha detto Sara Martini -. Le votazioni sono in programma sabato 14 ottobre dalle 9 alle 13“.
“E’ stato un anno difficile, abbiamo cercato di gettare le basi per un Partito Democratico nuovo a Sesto – ha proseguito Claudia Pecchioli -. Il partito ha subìto degli scossoni, come la sfiducia al sindaco Biagiotti, le divisioni interne e la cocente sconfitta alle elezioni. Alessandro Baldi (ex segretario comunale, ndr) aveva iniziato un dialogo che poi la raggenza ha portato avanti. Vogliamo un partito aperto, in grado dialogare con i cittadini, le forze politiche e associative. Non può mancare il dialogo, la linea nazionale è questa. Le consuete divisioni non fanno bene al nostro partto e favoriscono l’avanzata di forze di destra e populiste. In Consiglio comunale abbiamo cercato di fare una opposizione non becera, ma costruttiva laddove l’amministrazione ha dimostrato di non avere un’idea chiara per la città. Tesseramento? Si chiuderà alla fine dell’anno. Per questo motivo non siamo ancora in grado di dire se c’è stato un aumento o una diminuzione degli iscritti. L’anno scorso gli iscritti furono 514. Quest’anno sono circa 540, sommando quelli iscritti nel 2016 e quelli nel 2017“.
“Quella di domani sera sarà la mia ultima assemblea da presidente del Pd. Giulia, Sara e Claudia hanno preso il comdando del partito nel suo momento di maggior difficoltà – ha detto Lorenzo Zambini -. Abbiamo invitato tutta la città all’assemblea di martedì, comprese forze politiche, sindacali e sociali. Abbiamo invitato anche il sindaco. L’assemblea sarà aperta da un lavoratore della Richard-Ginori che ci racconterà la situazione dell’azienda. Quello di segretario comunale è un ruolo di forte responsabilità. Ci deve essere una visione non muscolare della leadership. Vogliamo che il Pd resti il primo partito della città e che faccia un’opposizione costruttiva per Sesto. I coordinatori dei circoli dovranno avere un atteggiamento diverso rispetto a quando si è al governo della città. Durante l’assemblea di martedì il candidato alla segreteria comunale presenterà un documento programmatico. Inceneritore e aeroporto? La nostra impostazione sui vari temi, non solo su queste due grandi opere, penso sia quella giusta“.
“All’assemblea di domani presenteremo due campagne: “Antifascismo e Costituzione, io sto con Anpi” e “Lo straniero” – ha concluso Giulia Barducci -. La prima è stata promossa da Anpi, è una petizione nata in seguito agli ultimi eventi di cui siamo a conoscenza, come quelli accaduti, ad esempio, ad Empoli e a Pistoia. La seconda è stata lanciata il 12 aprile dai Radicali Italiani e altre associazioni. Questa legge di iniziativa popolare ha l’obiettivo di superare la legge Bossi-Fini e promuovere nuove leggi sia per regolare il permesso di soggiorno che per dar vita a una normativa diversa sull’inclusione sociale e lavorativa degli stranieri sul territorio italiano“.
STEFANO NICCOLI