Biagioli, Falchi e Fossi contro Rossi: “No a baratti sulle grandi opere”

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Le grandi opere vanno fatte“. Parlava così domenica il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, aprendo, di fatto, un dialogo col Partito Democratico (LEGGI QUI).

Come si legge sul Corriere Fiorentino, il rilancio del governatore su Peretola fa infuriare i sindaci di Sesto, Calenzano e Campi Bisenzio.

Non è possibile alcun baratto tra inceneritore e aeroporto, glielo abbiamo detto in tutte le salse. «è uno scandalo italiano che ricorda la strana curva dell’Autostrada del Sole verso Arezzo di fanfaniana memoria. È stato fatto addirittura un decreto ad hoc e mi sorprende che Rossi si presti a questo gioco sporco ponendosi addirittura come garante dell’accordo col Pd. Per ora la nostra battaglia è politica, poi vedremo, dice Alessio Biagioli, compagno di partito di Enrico Rossi (Mdp).

“Non c’è una trattativa e non ci sarà, noi non mercanteggiamo e ho già avuto modo di dire a Rossi che per noi sono dannose entrambe le opere. Mi dispiace che Rossi insista su questa posizione caparbia, la nuova pista è un errore dal punto di vista economico e ambientale. Una volta pubblicata la Via, valuteremo cosa fare: se leggendo gli atti risulterà chiaro che si tratta di una scelta già fatta, non escludo di rivolgermi alla magistratura»., così, invece, Lorenzo Falchi (Si).

Uno scambio inceneritore-aeroporto? La politica non si fa con i contentini. Sui rifiuti ci sono stati segnali interessanti da Rossi, per esempio quando ha parlato di riforma degli Ato. Bene, ma ciò non toglie la mia visione sulla Piana: in questo fazzoletto di terra si è deciso di fare troppe cose e anche analizzate singolarmente queste opere presentano molte criticità, penso ad esempio all’impatto idrogeologico e urbanistico della nuova pista“, dice Emiliano Fossi (Pd).

 

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